Le ultime dichiarazioni non lasciano spazio all’interpretazione, ecco cosa ha detto il fratello del sette volte campione del mondo
La stagione 2023 di Formula 1 terminerà tra qualche settimana, ma la pista ha già emesso – e pure da parecchio tempo – i propri verdetti. Come lo scorso anno, sono stati Max Verstappen e la Red Bull ad aggiudicarsi i titoli iridati, dominando in maniera disarmante il campionato. Merito soprattutto del pilota olandese, che praticamente ha lasciato solo le briciole alla concorrenza. Siamo ormai alla fase finale della stagione, un Mondiale che ha ancora ben poco da dire.
Per la precisione, Super Max si è aggiudicato 17 delle 20 gare fin qui andate in scena (e abbiamo escluso le Sprint Race), laureandosi campione del mondo con cinque weekend di anticipo. Quando mancano ancora due appuntamenti alla fine della stagione, ha accumulato il bottino monstre di 524 punti, quasi il doppio rispetto al secondo classificato, nonché suo compagno di squadra, Sergio Perez, spintosi a quota 258. Un ruolino devastante, valso a Verstappen l’accostamento a figure leggendarie che hanno scritto la storia di questo sport.
Max Verstappen può essere paragonato a Michael Schumacher? Il parere di Ralf è chiaro
In molti, infatti, sono convinti che il 26enne di Hasselt abbia ormai raggiunto un livello tale da essere paragonato a mostri sacri come Michael Schumacher o Ayrton Senna. Una convinzione che gira sia tra gli appassionati sia tra gli addetti ai lavori, ma che però non trova un riscontro unanime. Perché ci sono anche coloro i quali ritengono che non sia possibile fare accostamenti tra piloti di epoche diverse. A sostegno di quest’ultima teoria, ad esempio, c’è Ralf Schumacher, fratello del tedesco sette volte campione del mondo. Vediamo cosa ha detto.
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Vittoria dopo vittoria, Verstappen continua a scrivere la storia. In Brasile semplicemente non ha commesso alcun errore”, ha affermato Schumacher ai microfoni di Sky Deutschland commentando l’ultimo weekend di Formula 1 a San Paolo. “Verstappen è eccezionale per il modo in cui vince. Se si confronta la sua prestazione con quella di Sergio Perez, ancora una volta c’è stata una grande differenza in gara”, ha aggiunto, sottolineando l’enorme divario tra le performance dell’olandese e quelle del messicano.
Il tedesco, però, come dicevamo poc’anzi, non ritiene giusto fare accostamenti con piloti che correvano in altre epoche. “Non sono favorevole a fare paragoni con mio fratello o Ayrton Senna, che erano eccezionali ai loro tempi”. Un parere chiaro che ha trovato d’accordo molti sostenitori dell’ex ferrarista e non solo.
