Da quando l’Argentina ha ottenuto il pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, il nome di Lionel Messi è immediatamente emerso come possibile candidato come “fuori quota” della nazionale albiceleste. Il regolamento consente a ogni nazionale qualificata per i Giochi a convocare tre elementi “over 23”. La “pulce” potrebbe e vorrebbe chiudere la sua straordinaria carriera come l’ha cominciata, con un oro olimpico. In mezzo, però, c’è… Parigi.
Messi, un calciatore poco amato in Francia
Senza girarci troppo intorno, Leo Messi non è un calciatore molto amato in Francia, specialmente dopo gli ultimi due anni e un eventuale ritorno a Parigi genererebbe un certo malcontento. Nella capitale francese non hanno apprezzato (eufemismo) i due anni trascorsi al PSG, vissuti, al netto dei risultati deludenti, senza mai ambientarsi con la città e i francesi. L’approccio alla stagione 2021/2022, quella del Mondiale, è stata poi interpretata dai tifosi del PSG come una sorta di “allenamento” in vista della kermesse in Qatar. A chiudere il cerchio, la vittoria ottenuta ai calci di rigore contro la Francia di Mbappé, privando così l’idolo indiscusso del tifo locale del secondo titolo Mondiale.
Parigi, un ambiente ostile
Messi, dunque, non troverà certo tappeti rossi nella capitale francese, qualora decidesse di partecipare ai giochi. Rothen, ex calciatore e oggi fra i giornalisti sportivi più influenti al di là delle Alpi sulla opinione pubblica, non ha lasciato spazi alle interpretazioni: “Alcuni francesi hanno evidentemente la memoria corta. Quando Messi ha lasciato il PSG, Parigi e la Francia ha rimarcato quanto abbia sofferto qui. Ci ha mancato di rispetto dopo e durante la sua permanenza qui. Fra l’altro il suo rendimento non è mai stato all’altezza delle aspettative. Messi ha firmato con il PSG per poter arrivare pronto al Mondiale e la sua, a conti fatti, è stata anche una scelta intelligente visto che ha anche vinto il titolo con l’Argentina. Non è il benvenuto qui, con la maglia dell’Argentina poi”.
L’appello: “Non siate violenti, ma fischiatelo”
La sensazione è che Rothen abbia toccato un nervo scoperto e ottenuto il suo obiettivo. Messi troverà un ambiente ostile. Tuttavia lo stesso conduttore, preso atto del polso della situazione, tastato e con battiti… accelerati complici le sue dichiarazioni, ha corretto il tiro: “Credo che sarà fischiato, ma non bisogna scadere in atti di violenza. Per i tifosi del PSG farsi sentire quando sarà in campo è il modo migliore per dimostrare a Messi quanto siamo stati insoddisfatti del suo comportamento”.