Lewis Hamilton Mercedes Immagine | Epa
Mercedes, che sgarbo a Hamilton. La nuova freccia d’argento, l’ultima monoposto affidata al sette volte campione del mondo britannico, destinato, nel 2025 a vestire il rosso Ferrari, abbandona il nero. Una scelta che è apparsa non casuale.
La livrea della W15, chiamata a riscattare la seconda stagione consecutiva senza titolo mondiale, evento rarissimo alle latitudini Mercedes, è profondamente diversa rispetto al recente passato. La scelta è ricaduta sull’argento che torna prepotentemente a occupare tutta la parte anteriore della monoposto, insieme alle strisce verdi del munifico sponsor mediorientale. Resta il nero, dove campeggia la stella a tre punte. Secondo le fonti ufficiali, l’argento ritorna sul muso per commemorare i 90 anni delle prime frecce d’argento della Mercedes negli sport motoristici. I più maliziosi hanno voluto leggere nella livrea uno sgarbo, neanche troppo velato, a Lewis Hamilton. L’addio alla squadra del resto non poteva essere, al netto delle dichiarazioni, totalmente indolore. Anche perché senza il pluridecorato pilota inglese (difficile immaginare che la Mercedes metterà al corrente degli aggiornamenti un pilota che lascerà a fine anno e per giunta andrà a guidare una monoposto diretta concorrente), tutta la responsabilità dello sviluppo è nelle mani di Russel.
Toto Wolff è stato molto chiaro: l’obiettivo della Mercedes è di tornare a essere competitiva. Che non significa vincere il mondiale ma, perlomeno, non restare a bocca asciutta per una intera stagione. Il team principal della Mercedes ha parlato senza se e senza ma di “montagna da scalare” ma anche di essere pronto a guardare al prossimo futuro. Ha ribadito che il 25enne Russel ha i crismi per essere il nuovo leader per il futuro. “Non si parla molto di lui, ma ha il potenziale per essere uno dei big. Ho lui e non posso né ha senso desiderare qualcosa di nuovo quando Lewis se ne andrà”. La vera scelta è legata piuttosto al secondo pilota: “Servirà prendere la migliore decisione possibile. Ovviamente, ed è noto, siamo stati sorpresi dai tempi di questa scelta ma anche Nico Rosberg ha lasciato all’improvviso e da Campione del Mondo ma la scuderia ha saputo prendere le decisioni giuste. Credo serva un po’ di coraggio, anche perché sarà fondamentale per la squadra, ma partiamo da una buona base. George è un pilota di talento, ha intelligenza e può essere il pilastro per il futuro”. La sensazione è che Hamilton, sebbene debba correre ancora un anno con la Mercedes, appartenga già al passato.
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