Marquez-Ducati, è un vero caos: la sentenza non lascia dubbi

Ancora considerazioni altalenanti riguardo al passaggio di Marc Marquez in Ducati. Una mossa strategica non semplice da gestire.

Mancano ancora diverse settimane alla partenza ufficiale del motomondiale 2024, un’annata che porterà una grossa novità nel comparto piloti. Infatti la notizia che ha dato particolare enfasi alla nuova stagione riguarda il trasferimento di Marc Marquez.

Lo spagnolo – già campione del mondo per 6 volte in MotoGP – ha detto addio alla Honda dopo dieci anni straordinari per intraprendere una nuova avventura, una decisione che per certi versi ha lasciato di stucco.

Marquez ha sposato il progetto Ducati, ma la cosa più sorprendente di cui si parla da tempo è l’aver accettato un posto non da pilota primario. Il campione di Cervera correrà con la Desmosedici 2023, la moto utilizzata lo scorso anno da Pecco Bagnaia e compagni. Inoltre farà parte del Team Gresini e non della scuderia principale.

Bautista ed i dubbi sulla gestione di Marquez

In tanti sono convinti che con questo cambio di casacca Marc Marquez tornerà a gareggiare per il titolo mondiale, come in passato. Ma altri pensano che in Ducati sarà dura gestire un fuoriclasse pretenzioso come lo spagnolo, oltre ad altri piloti pronti a lottare per vincere.

Alvaro Bautista, campione della Superbike proprio con la Ducati, ha parlato a DAZN delle difficoltà in questo senso: “Lo scorso anno in Ducati erano invincibili ed ora con Marc tutti saranno costretti ad andare al limite. Per la Ducati sarà un bene, ma al contempo sarà complicato da gestire, soprattutto perché Marquez non sarà un pilota ufficiale. Naturalmente i tifosi, incluso me, si godranno le gare e vedranno cosa farà la Ducati”.

L’idea di Bautista è che nel team italiano Marquez cercherà di ottenere punti e maggiore considerazione, anche se le gerarchie ad oggi parlano dello spagnolo in secondo piano, lasciando la ribalta agli italiani Bagnaia e Bastianini. Ovvio che la scelta di Marquez di passare in Ducati, seppur in un team satellite, è fatta proprio per tornare a livelli altissimi e lasciare soltanto le briciole ai propri rivali diretti. Sono in tanti ad esprimere dubbi su ciò che accadrà in casa Ducati, ‘tanti galli nello stesso pollaio’ e una competitività eccessiva.

Sarà spettacolare vedere la bagarre in casa Ducati per il motomondiale piloti, vista la qualità al servizio della scuderie di Borgo Panigale. Bautista, che correrà anche nel 2024 in Superbike, ha lanciato una sua personale speranza: “Per il 2025 spero che Marc Marquez sia con me alla presentazione Ducati vestito di rosso, perché significherebbe che lui sarà nel team ufficiale e che ci sarò anche io in quello Superbike”.