Mancini non dimentica l’Italia: la stoccata sull’addio

Roberto Mancini non ha ancora dimenticato l’Italia: l’attuale CT dell’Arabia Saudita è tornato sull’addio alla Nazionale con una stoccata

La storia tra Roberto Mancini e la FIGC, rappresentata da Gabriele Gravina, è finita nel peggiore dei modi. Tutti ricorderanno come sono andate le cose la scorsa estate, con le clamorose dimissioni improvvise del CT che colsero di sorpresa anche il presidente federale. Da lì il cambio tecnico con l’arrivo di Spalletti e l’approdo dell’ex Inter e Lazio in Arabia Saudita. Eppure l’allenatore che aveva condotto l’Italia sul tetto d’Europa nel 2021 sembrava potesse durare ancora a lungo sulla panchina azzurra, essendo andato oltre anche alla seconda mancata qualificazione ai Mondiali di fila.

Mancini non dimentica l'Italia: stoccata sull'addio
Roberto Mancini non ha dimenticato l’Italia: stoccata sull’addio – (ANSA) – wigglesport.it

Qualcosa è successo l’estate scorsa tra Mancini, il suo staff e la Federazione. Probabilmente una vecchia vicenda di ruoli, divergenze di vedute tra le parti. Da qui l’addio, traumatico per come si è consumato. Tra tecnico e presidente della FIGC non sono mancate battute e parole al vetriolo nel corso del tempo. E ancora oggi, quando possibile, Mancini ne parla per togliersi sassolini dalle scarpe.

Mancini, altra stoccata alla FIGC e a Gravina: l’ex CT non ha dimenticato

L’ex CT è stato ospite a “Che tempo che fa” di Fabio Fazio e ha detto la sua su diversi aspetti, a partire dall’addio alla Nazionale. Qui non sono mancati colpi bassi e frecciatine da parte dell’ex Lazio.

Mancini non dimentica: altra stoccata alla FIGC
Altra stoccata di Roberto Mancini a Gabriele Gravina e alla FIGC – (ANSA) – wigglesport.it

“Di sicuro non mi rimprovero nulla per le dimissioni da CT. A me è dispiaciuto tantissimo perché stavo bene lì e sarei rimasto per altri dieci anni”, è la frase più importante pronunciata dall’allenatore. Eppure secondo molti la sua sarebbe stata una scelta fatta per soldi, dopo aver ricevuto la proposta dall’Arabia. Lo stesso Mancini, che intanto fa sapere che “in Arabia mi trovo molto bene, c’è da lavorare duro”, il ct si è detto seccato più volte da questa vicenda chiarendo il suo punto di vista. Non aveva nessun accordo premeditato, la chiamata saudita è arrivata successivamente al suo addio con la Nazionale.

I ‘più maligni’ però non credono a questa versione dei fatti e vanno avanti per la loro strada. Così come fa Mancini, dopo aver smentito le voci che lo volevano in contatto con l’Arabia già da tempo, e un altro paio di battute su Vialli, suo amico fraterno dentro e fuori dal campo. Nel corso delle settimane sono arrivate diverse stoccate verso Gravina, segno di un rapporto finito non in buon modo.

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