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Manassero e Molinari: il Grande Ritorno al PGA Tour 2025!

L’attesa per il PGA Tour 2025 è palpabile in California, dove due dei golfisti italiani più talentuosi, Matteo Manassero e Francesco Molinari, si preparano a debuttare. Dal 16 al 19 gennaio, entrambi saranno protagonisti del prestigioso The American Express, un torneo che attira l’attenzione di appassionati e professionisti di tutto il mondo. Questo evento si svolgerà a La Quinta, una località rinomata per i suoi splendidi campi da golf e il clima ideale, rendendola la meta perfetta per il debutto di Manassero e Molinari nel circuito PGA.

La formula Pro-Am del The American Express

Il The American Express si distingue per la sua formula Pro-Am, in cui i professionisti competono insieme a dilettanti, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. Il torneo prevede un taglio dopo 54 buche e si svolgerà su tre differenti percorsi:

  1. La Quinta Country Club
  2. Nicklaus Tournament Course
  3. Pete Dye Stadium Course (riservato per il quarto e decisivo round)

Questa varietà di campi offre sfide diverse ai partecipanti, testando le loro abilità in scenari unici.

Il ritorno di Matteo Manassero

Matteo Manassero, attualmente il miglior italiano nel ranking mondiale (91º), non partecipa a un torneo regolare del PGA Tour dal 2013-2014, quando prese parte al Valspar Championship e all’Honda Classic. Dopo una stagione straordinaria sul DP World Tour nel 2024, in cui ha dimostrato di essere in grado di competere ai massimi livelli, Manassero ha finalmente conquistato la carta per il PGA Tour. La sua presenza accanto a nomi di spicco del golf mondiale segnerà una nuova fase della sua carriera, e i fan italiani sono ansiosi di vederlo all’opera in questo prestigioso contesto.

Francesco Molinari e il suo percorso

Francesco Molinari arriva al torneo dopo una recente esperienza nella Team Cup, un evento che ricalca il format della Ryder Cup, dove ha guidato la squadra dell’Europa continentale. Nonostante la sconfitta contro la selezione della Gran Bretagna e Irlanda ad Abu Dhabi, Molinari porta con sé l’esperienza e la determinazione di un campione, avendo già vinto il prestigioso Open Championship nel 2018. La sua carriera, costellata di successi, lo rende uno dei golfisti più rispettati e seguiti nel panorama internazionale.

Il The American Express 2025 vedrà la partecipazione di nove dei migliori trenta giocatori al mondo, tra cui nomi noti come Wyndham Clark, Patrick Cantlay, Billy Horschel e Justin Thomas. Tuttavia, l’evento dovrà fare a meno di due grandi campioni: Scottie Scheffler e Xander Schauffele, entrambi out a causa di infortuni. Queste assenze potrebbero aprire nuove opportunità per i giocatori emergenti e per coloro che aspirano a scalare la classifica.

La storia e il montepremi del torneo

A difendere il titolo conquistato nel 2024 sarà Nick Dunlap, un giovane talento che ha scritto la storia del PGA Tour diventando il primo dilettante dal 1991 a vincere un evento del circuito. La sua vittoria ha segnato un momento epico per il golf e, dopo aver fatto il salto tra i professionisti, ha continuato a collezionare successi, tra cui il Barracuda Championship.

Il montepremi del The American Express 2025 è di ben 8.800.000 dollari, con la prima moneta pari a 1.584.000 dollari. Questo torneo ha una lunga storia, essendo stato vinto in passato da iconici nomi del golf, come Arnold Palmer e Jack Nicklaus, che hanno lasciato un segno indelebile in questo prestigioso evento.

Sarà interessante osservare come Manassero e Molinari si adatteranno al contesto del PGA Tour e come affronteranno le sfide che li attendono nei campi di La Quinta. L’entusiasmo per il golf in Italia è in crescita, e la presenza di due dei suoi migliori rappresentanti in un torneo di tale importanza non può che contribuire a rafforzare l’interesse e la passione per questo sport nel nostro Paese. Con il PGA Tour che si avvicina, gli occhi degli appassionati italiani saranno puntati su Manassero e Molinari, augurandosi che possano brillare tra i grandi del golf mondiale.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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