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Malinovskyi torna in campo: convocazione dopo 149 giorni di recupero dal infortunio

Il ritorno di Ruslan Malinovskyi rappresenta un momento cruciale per il Genoa e per i suoi tifosi. Dopo 149 giorni di assenza, il centrocampista ucraino è stato convocato per la partita di questa sera contro il Venezia, la stessa squadra contro cui si era infortunato. L’infortunio, avvenuto il 21 settembre 2023 allo stadio Penzo, è stato particolarmente grave: Malinovskyi ha subito una frattura del perone e una lussazione dell’articolazione della caviglia destra, che hanno richiesto un intervento chirurgico immediato.

Il percorso di recupero è stato lungo e complesso. Dopo l’operazione, Malinovskyi ha iniziato un programma di riabilitazione intensivo per ripristinare la piena funzionalità della caviglia e recuperare la forma fisica. La sua determinazione e il supporto dello staff medico del Genoa sono stati fondamentali in questo processo. Negli ultimi mesi, il calciatore ha lavorato duramente per tornare disponibile per il mister, e oggi può finalmente rientrare a far parte della rosa.

La partita di ritorno contro il Venezia

Il match di oggi è particolarmente significativo anche perché si tratta della partita di ritorno contro il Venezia. Nella gara d’andata, il Genoa aveva mostrato segnali di forza, ma la sfortuna ha colpito Malinovskyi in un momento cruciale. Ora, il suo rientro potrebbe dare nuova linfa al centrocampo rossoblu, che ha bisogno di qualità e creatività per affrontare le sfide che restano nel campionato.

Oltre a Malinovskyi, tra i convocati figura anche il rientro di Maxwel Cornet. L’attaccante ivoriano era stato costretto a fermarsi a fine primo tempo durante la partita contro la Fiorentina per una leggera distrazione muscolare. Il suo ritorno è un ulteriore passo avanti per un Genoa che sta cercando di recuperare tutti i suoi elementi chiave in vista del rush finale del campionato.

La situazione degli infortunati

Dall’altra parte, il difensore Otoa, arrivato nel mercato di gennaio dal campionato danese, continua a essere indisponibile. Il giocatore, che ha già dimostrato di avere potenzialità interessanti, è stato costretto a uno stop forzato a causa della sosta invernale e della necessità di recuperare da un infortunio. La sua assenza si fa sentire in una difesa che ha conosciuto alti e bassi in questa stagione.

Un altro nome che continua a non figurare tra i convocati è quello di Mario Balotelli. L’attaccante, che ha fatto il suo debutto con il Genoa nella stagione 2022-2023, non è stato considerato per questa partita per scelta tecnica. Balotelli ha visto il campo per l’ultima volta il 21 dicembre scorso, giocando solo sette minuti contro il Napoli. La sua situazione ha sollevato interrogativi tra i tifosi e gli esperti del settore, dato il suo potenziale e la sua esperienza, ma sembra che il mister stia privilegiando altri giocatori in questo momento.

Le aspettative per il finale di stagione

Il Genoa, attualmente, si trova in una situazione delicata in classifica. Ogni punto è prezioso e il rientro di Malinovskyi potrebbe fornire la spinta necessaria per affrontare al meglio le prossime sfide. La squadra, allenata da un mister che conosce bene l’importanza della gestione degli infortuni, è determinata a sfruttare al massimo ogni risorsa disponibile, compresi i ritorni di giocatori chiave.

I tifosi del Genoa sperano che Malinovskyi possa ritrovare rapidamente il suo livello di forma e contribuire con assist e reti, come ha fatto in passato. La sua visione di gioco e la capacità di creare occasioni da gol sono qualità che possono fare la differenza in partite chiave. La sfida contro il Venezia, quindi, non è solo un ritorno per Malinovskyi, ma anche una possibilità per il Genoa di dimostrare la propria forza e resilienza.

Inoltre, il contesto attuale del campionato rende ogni partita fondamentale. La lotta per la salvezza è serrata, e ogni punto conquistato può rivelarsi decisivo. I tifosi sperano che il rientro di Malinovskyi e di Cornet possa dare nuova energia alla squadra, permettendo al Genoa di affrontare le sfide restanti con maggiore determinazione e sicurezza.

Con l’avvicinarsi della primavera, le temperature si alzano e con esse anche le aspettative. La squadra ha bisogno di tutti i suoi elementi al massimo della forma per affrontare il finale di stagione. I prossimi mesi saranno cruciali per il destino del Genoa, e il rientro di Malinovskyi è un segnale positivo che potrebbe preludere a un finale di campionato emozionante e ricco di sorprese.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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