Lutto nello sport, terribile perdita: si è spento a 30 anni

Il mondo dello sport piange la scomparsa di un giocatore di soli 30 anni, molto apprezzato nel suo ambito e davvero troppo sfortunato

Lo sportivo era ancora presente nel circuito e anche per questo, parliamo di un lutto davvero scioccante. Uno dei migliori 100 interpreti al mondo, che da numero 58 del seeding aveva da poco preso parte ad un torneo molto importante. Alle spalle ci sarebbero problemi di depressione e alcolismo.

Lutto nel mondo dello sport
Se n’è andato un giocatore di soli 30 anni (Wigglesport.it)

Notizie come questa sono sempre complicatissime da mandare giù, specie se il protagonista aveva appena 30 anni. Grayson Murray era un golfista americano di fama mondiale, numero 58 al mondo e molto considerato nel circuito. La sua ultima apparizione c’era stata appena una settimana fa, quando si era ritirato al secondo turno del Charles Schwab Challenge 2024, per una presunta malattia.

I suoi genitori hanno invece comunicato appena 24 ore dopo che il figlio era morto per suicidio.

“Vorremmo ringraziare il PGA Tour e l’intero mondo del golf per il sostegno ricevuto”, hanno dichiarato Eric e Terry Murray. “La vita non è sempre stata facile per Grayson e speriamo che ora possa riposare in pace”. L’intero circuito è rimasto scosso per la terribile notizia, per uno che da junior aveva mostrato delle doti davvero fantastiche.

Golf in lutto, è morto a soli 30 anni Grayson Murray: si è suicidato

Era stato il secondo golfista più giovane della storia a superare il taglio nel Korn Ferry Tour prima di diventare professionista nel 2015. Nel corso della sua carriera è passato proprio dal Korn Ferry al più prestigioso PGA Tour, diventando famoso anche per i suoi frequenti e coloriti sfoghi sul campo.

Murray aveva di certo del potenziale, grazie al quale era riuscito a conquistare due vittorie nel PGA Tour (il Barbasol Championship 2017 e il Sony Open 2024 alle Hawaii), oltre a tre affermazioni nel Korn Ferry Tour.

Grayson Murray morto a 30 anni
Una terribile perdita per il mondo del golf (WiggleSport – ANSA)

Quando quest’anno si è aggiudicato a gennaio il Sony Open, sembrava che Grayson Murray avesse voltato pagina dopo aver lottato contro ansia, depressione e abuso di alcol per tutta la sua giovane carriera. Aveva dichiarato di essere sobrio dall’inizio del 2023 e che il peggio fosse alle spalle. I suoi problemi erano iniziati con la vita da professionista, dopo essere uscito dal college e aver iniziato a viaggiare per le tappe del Tour.

Più volte aveva dichiarato di bere durante lo svolgimento dei tornei: “Era la mia valvola di sfogo. Mi sentivo invincibile”, dichiarò a gennaio dopo la vittoria alle Hawaii. Poi aveva raggiunto: “Ora sono un uomo diverso. Non sarei in questa posizione se non avessi messo giù quel bicchiere otto mesi fa”.

Purtroppo evidentemente i suoi demoni erano solo in un angolo, pronti a tornare prepotentemente in primo piano e ad annientarlo del tutto. Rimarrà il grande rammarico per le persone che gli erano accanto il non essere riusciti a fare nulla in grado di salvarlo.

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