Lutto nello sport italiano, muore icona assoluta

Tutti gli amanti delle discipline più “spericolate” piangono una figura che ha fatto la storia del motociclismo. La sua epopea.

Il 2023 ha visto nel mondo dello sport tante gravi perdite. Lutti che hanno colpito non solo il calcio, ma anche altri sport, di persone impresse nella mente dei fan. Il 17 novembre scorso, a causa di un tumore, a 77 anni è venuta a mancare Paola Dolci. Per i non addetti ai lavori questo nome non dirà molto, ma la protagonista della nostra storia merita un posto speciale nel motociclismo.

lutto nel mondo dello sport
lutto nello sport, la tragedia manda i tifosi in lacrime (Ansa) Wigglesport

Parliamo del primo esponente del gentil sesso a misurarsi con il motocross. Come scrive La Gazzetta dello Sport, non divenne una star come la campionessa parmense Kiara Fontanesi, ma resta comunque la prima donna ad aver superato il tabù di una disciplina nella quale doveva sporcarsi mani e piedi.

L’attività di Dolci si svolse soprattutto a Roma e dintorni, stiamo parlando di anni Sessanta e Settanta, quando spostarsi da una regione all’altra era molto più complicato, nonché molto costoso, rispetto a quanto accada ora. La nostra protagonista quindi gareggiava prevalentemente a livello regionale. Tentò anche qualche “capatina” nei tornei nazionali, ma il confronto con gli uomini si rivelò decisamente impari.

Addio a Paola Dolci: fu la prima donna nel motocross

Come anticipato, praticare sport, in particolare se servivano moto, ricambi, meccanici e altro, all’epoca non era così semplice. Ancora più complicato visto che parliamo di una sportiva donna in un mondo in passato fin troppo maschile come quello dei motori. Per sostenere la sua passione, la centaura utilizzava i ricavi della sua attività commerciale.

La famiglia Dolci possedeva infatti un importante esercizio di articoli domestici, parliamo di oggetti da regalo e casalinghi. Negozi che, a differenza di quanto accade ora, erano molto frequentati e di fatto rappresentavano anche l’anima di un quartiere, soprattutto nella periferia romana. Paola Dolci ha lavorato fino a circa un anno fa, poi il corpo minato dalla neoplasia l’ha costretta a fermarsi.

Sport in lutto: addio ad una pioniera
Paola Dolci in una vecchia foto (pagina Facebook ‘Fuoristrada&Motocross d’Epoca’) – wigglesport.it

Le prime avventure sulle due ruote Dolci le fece sulla terra di un campo ai confini della Capitale, quindi il passaggio a quello di Passo Corese, provincia di Rieti. Già nel lontano 1955 le prime acrobazie. La vittoria giunse già al suo esordio nella classe 50, trionfando a Monterotondo, comune sulla Salaria, poco oltre il Gra. Nel 1957 il battesimo nel fuoristrada a cavallo di una MV 125; nel 1959 scelse come compagna di battaglia una Laverda.

Dolci comincia a essere un nome noto nell’ambiente, in passato quasi esclusivamente maschile. Nel 1965 aumenta la potenza e utilizza una MV 175. Nel 1967 decise di comprare la Mondial del campione Emilio Ostorero. Grazie a questa mossa, ottiene anche un secondo posto, sempre dietro al campionissimo Mario Papi.

Dolci: l’addio alle gare dopo 20 anni

L’avventura della pilota romana osserva tanti scatti, quasi a volersi misurare sempre con ostacoli più alti. Nel 1969 lascia il motore a quattro tempi per i due tempi: sale su una ItalJet 175. Nel 1972 è la volta della 250 cadetti, a bordo di una Ossa. Dopo una serie di piazzamenti deludenti, nel 1974 per risalire punta su una Maico 250. I risultati latitano, Dolci si allena con meno determinazione, nonostante nel 1975 la scuderia Maico costruisca un’altra moto che però fatica ancora con le nuove rivali. Arriva la parola fine, dopo 20 anni di corse.

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