Bruttissima notizia per lo sport italiano in generale, che ha lasciato impietriti tanti tifosi. Addio al campionissimo che ha fatto la storia.
Spesso i grandi sportivi vengono visti come una sorta di supereroi. Uomini e donne capaci di imprese leggendarie, di andare oltre i propri limiti e di regalare emozioni e sogni a tutti i loro tifosi. Ecco perché quando veniamo a conoscenza di un dramma o di una scomparsa che riguarda i campioni dello sport è sempre qualcosa di scioccante.
L’ultimo lutto terribile che lo sport italiano deve affrontare arriva dal mondo dell’atletica leggera, disciplina con una grande tradizione nel nostro paese. Da poche ore si è venuto a conoscenza della dipartita di un grande campione della corsa, che ha fatto sognare una generazione intera ed in particolare la sua regione d’origine, la Toscana.
Di ieri la notizia della scomparsa di Riccardo Puccianti, un nome di grande rilievo e prestigio dell’atletica italiana, in particolare negli anni ’70. Mezzofondista di grande talento, considerato un astro nascente di questa disciplina, Puccianti ci ha lasciati a 70 anni precisi, dopo aver combattuto per diverso tempo contro una terribile malattia.
Addio a Riccardo Puccianti, toscano doc e stella dell’atletica italiana
Un lutto difficile da digerire soprattutto per Firenze e per il movimento dell’atletica leggera toscano. Infatti Riccardo Puccianti viene ricordato come uno dei migliori prodotti sportivi fuoriusciti da questa regione. Cresciuto nell’Asa Biagioli sotto la guida di Franco Lachi, è stato poi allenato nell’Assi Giglio Rosso da un’altra leggenda dell’atletica come Ernesto Ciani.
Classe 1954, Puccianti balzò agli onori delle cronache negli anni Settanta, soprattutto in campo giovanile. In quel periodo ha conquistato sui 5000 metri il titolo italiano juniores per due volte consecutive, prima di indossare la maglia azzurra agli Europei di categoria dove “Puccio” (come era affettuosamente soprannominato) si piazzò al decimo posto.
Una vita nello sport per Puccianti, che dopo gli exploit in giovane età ha continuato a lavorare in questo ambito, unendovi però il proprio forte impegno sociale. Infatti è ricordato come istruttore di nuoto per disabili e come preparatore atletico.
La notizia della morte di Riccardo Puccianti porta via un altro tassello di uno sport italiano che non c’è più, fatto di passione, vigore e solidarietà. I funerali si svolgeranno sabato 13 gennaio alle 15 a Prato, nella parrocchia di Santa Caterina de’ Ricci. Il presidente della FIDAL Stefano Mei ha immediatamente inviato le proprie condoglianze alla famiglia di Puccio.
