Il mondo del calcio piange una grande icona e leggenda di questo sport, un personaggio vincente che ha vinto grandi trofei in carriera
È sempre un momento triste per gli appassionati di calcio e di sport in generale quando si leggono notizie di scomparse legate a personalità che hanno ottenuto grandi traguardi nelle loro discipline.
L’ultimo lutto che ha colpito il calcio internazionale arriva dal Brasile. Il paese sudamericano, da sempre tra le maggiori potenze calcistiche mondiali, piange l’addio ad una leggenda. Un uomo che ha vinto praticamente tutto nella sua carriera, sia come calciatore che come allenatore.
A lasciarci è stato Mario Zagallo. Icona del futbol brasileiro che ha legato la propria avventura nel calcio giocato sempre alla sua patria. Prima giocatore di grande qualità tecnica in una generazione di talenti leggendaria poi allenatore di livello internazionale, abile a mettersi in evidenza anche all’estero.
Nato a Macelò nel 1931, Mario Zagallo è stato prima di tutto un calciatore di grande qualità e fantasia. Un’ala sinistra che ha legato la propria carriera a club prestiogiosi come Flamengo e Botafogo. Ma il suo nome è legato soprattutto alla fortissima Seleçao degli anni ’50 e ’60 nella quale ha giocato al fianco di altre icone calcistiche quali Pelé, Altafini, Garrincha, Didì e Vavà.
Dal 1967 ha incominciato la sua esperienza molto lunga da allenatore, nella quale si è tolto grandi soddisfazioni. Sia come commissario tecnico del Brasile, sia guidando squadre importanti come Fluminense e Flamengo, fino ad approdare nei paesi arabi. I suoi ultimi ingaggi da allenatore risalgono a quando fu chiamato a inizio millennio a guidare l’Al-Hilal in Arabia Saudita e precedentemente anche la nazionale degli Emirati Arabi Uniti.
Zagallo, soprannominato in patria Il Professore e Velho Lobo (vecchio lupo), è ricordato come l’uomo dei 4 titoli mondiali vinti. Due li ha conquistati da calciatore, come attaccante del Brasile nel 1958 e nel 1962. Un altro da commissario tecnico della Seleçao, quello di Messico 1970 battendo in finale l’Italia. Infine nel 1994 ha trionfato sempre con la nazionale verdeoro, vincitrice all’epilogo con l’Italia, come vice-allenatore al fianco di Carlos Alberto Parreira.
Malato da tempo, Mario Zagallo si è spento nella sua abitazione di Rio de Janeiro nella giornata di venerdì a 92 anni. Negli ultimi anni aveva aperto un profilo Instagram in cui sono state pubblicate foto dell’ex campione, invecchiato ed evidentemente provato mentre riceveva visite di amici e compagni del passato.
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