La Fondazione Pirelli, inaugurata nel 2008, rappresenta un esempio di come un’azienda storica possa preservare la propria eredità culturale e al contempo adattarsi alle esigenze contemporanee. Situata in Lombardia, la fondazione è ben più di un semplice archivio; è un vero e proprio museo della memoria, dedicato a conservare e promuovere la storia del gruppo Pirelli, un colosso nel settore della gomma e dei pneumatici. Ogni anno, la Fondazione propone un’esposizione tematica diversa, rinnovando completamente l’allestimento per affrontare nuovi argomenti di rilevanza storica e culturale.
Quest’anno, l’attenzione è rivolta al volume “L’officina dello sport”, pubblicato da Marsilio Arte, che esplora il complesso rapporto tra sport, tecnologia e comunicazione, evidenziando il contributo significativo di Pirelli in questo ambito. L’archivio della fondazione custodisce più di 3,5 km di documenti, una testimonianza tangibile di oltre 150 anni di storia aziendale. Tra i materiali conservati, vi sono anche bozzetti e disegni pubblicitari, che permettono di comprendere l’evoluzione della comunicazione visiva e della pubblicità nel corso del tempo.
Una delle principali attrattive della Fondazione Pirelli è la sua vasta collezione di circa 300 bozzetti originali, poster e disegni, creati da rinomati grafici e illustratori. Questi materiali non solo raccontano la storia della pubblicità di Pirelli, ma offrono anche uno sguardo sull’evoluzione del design e della creatività nel settore. Accanto a questi, si trovano migliaia di fotografie, che documentano eventi, prodotti e momenti salienti della storia aziendale. Le immagini, che spaziano dai negativi su piastra a stampe fotografiche, sono state commissionate dai dipartimenti di comunicazione per campagne pubblicitarie e per illustrare cataloghi e riviste.
L’archivio non si limita alla pubblicità; include anche pellicole e film storici, risalenti all’epoca pionieristica del cinema. La Fondazione offre quindi un panorama complesso e variegato della comunicazione visiva, con un focus particolare sulla storia dell’azienda. Inoltre, conserva documenti privati della famiglia Pirelli, oltre a materiale tecnico riguardante prodotti e macchinari, creando così un archivio completo che abbraccia sia il mondo commerciale che quello privato.
Un’altra gemma dell’archivio è la biblioteca tecnico-scientifica, che dal 2010 è diventata parte integrante della Fondazione. Questa biblioteca ospita circa 16.000 volumi, che trattano non solo dello sviluppo tecnologico dei materiali, ma anche della storia dell’azienda, della comunicazione d’impresa, del design e, appunto, dello sport. Tra questi, sono presenti circa 2.000 libri dedicati alla storia della società e del suo impatto nel mondo sportivo. La consultazione di questi volumi è facilitata grazie alla digitalizzazione in corso, che mira a rendere accessibile il patrimonio documentale anche attraverso il servizio bibliotecario nazionale.
Infine, la Fondazione Pirelli non si limita a conservare il passato, ma è attivamente coinvolta in una serie di iniziative culturali, che spaziano da mostre e convegni a progetti editoriali e visite guidate, anche per le scuole. Queste attività educative sono fondamentali per avvicinare le nuove generazioni alla storia dell’azienda e all’importanza del suo contributo nel mondo dello sport e della tecnologia.
L’allestimento dedicato “L’officina dello sport” non è solo una celebrazione della storia sportiva di Pirelli, ma un invito a riflettere sull’evoluzione dello sport stesso, sulle persone che lo praticano e sui prodotti che lo supportano. La fondazione offre uno spazio ricco di fotografie e disegni che raccontano storie di atleti, eventi sportivi e innovazioni tecnologiche, con Pirelli al centro di questi racconti. Questo approccio multidimensionale consente ai visitatori di immergersi in un universo in cui sport, cultura e tecnologia si intrecciano, rendendo la Fondazione Pirelli un luogo unico e stimolante per chiunque voglia esplorare le intersezioni tra industria e sport.
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