L'interpretazione dell'Aia: il 'mani' di Gatti nella sfida Como-Juventus non merita punizione - ©ANSA Photo
La partita tra Como e Juventus, disputata lo scorso fine settimana, ha suscitato molte polemiche, in particolare a causa di un episodio controverso: il tocco di mano di Federico Gatti, difensore della Juventus. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla decisione dell’arbitro di non assegnare un rigore ai padroni di casa. A chiarire la posizione dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) è intervenuto Elenito Di Liberatore, esperto di arbitraggio e membro dell’associazione, durante il programma “Open Var” trasmesso su Dazn.
Di Liberatore ha spiegato che, secondo le norme vigenti, il tocco di mano di Gatti non è punibile. Ha affermato: “Questo è un tocco di mano non punibile, ed è giusto non dare il rigore. Gatti l’unica cosa che fa è contendere lo spazio all’avversario, e in questo contesto tocca il pallone in maniera fortuita”. Questa dichiarazione sottolinea come la decisione possa rientrare nella categoria di episodi controversi che caratterizzano spesso le domeniche di campionato.
L’episodio ha scatenato le ire del tecnico del Como, Cesc Fabregas, che ha espresso il proprio disappunto per la decisione arbitrale. Fabregas ha sottolineato come l’assenza di un rigore in situazioni simili possa influenzare l’andamento della partita e il morale della squadra. La sua carriera, che include trofei prestigiosi come il Mondiale del 2010 con la Spagna, rende le sue opinioni particolarmente significative.
Di Liberatore ha anche richiamato un episodio simile accaduto in Inter-Napoli, dove non venne concesso un rigore per un tocco di mano. “Non è giusto penalizzare un calciatore che contende lo spazio all’avversario”, ha affermato, evidenziando la complessità della questione. La tecnologia del VAR, introdotta per ridurre gli errori arbitrali, ha generato nuove polemiche riguardo all’interpretazione delle regole. Durante la verifica al VAR, uno dei membri ha sottolineato la necessità di considerare il contesto dell’azione prima di prendere una decisione.
La discussione tra i varisti ha messo in luce una divisione di opinioni. Mentre uno dei membri ha sostenuto che il tocco di Gatti potesse influenzare il controllo del pallone da parte dell’avversario, l’altro ha concluso che non fosse rigore. Questa divergenza di vedute evidenzia le difficoltà che arbitri e varisti affrontano quotidianamente nel cercare di applicare le regole in modo equo.
In conclusione, la partita tra Como e Juventus non è solo un incontro di campionato, ma un simbolo di un problema più ampio che affligge il calcio contemporaneo. Le decisioni arbitrali, specialmente quelle riguardanti i tocchi di mano, continuano a generare dibattito, con allenatori, giocatori e tifosi che si interrogano su come e quando il VAR possa intervenire per garantire giustizia in campo. In un contesto in cui la tecnologia dovrebbe migliorare l’esperienza del calcio, episodi come quello di Gatti dimostrano che la strada da percorrere è ancora lunga e complessa.
La Champions League è tornata a far battere i cuori dei tifosi, e la Juventus…
Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha recentemente condiviso importanti riflessioni sul centrocampista olandese Teun…
La Juventus si prepara a vivere un momento cruciale nella sua stagione, affrontando il PSV…
Il tecnico della Juventus, Thiago Motta, ha recentemente espresso il suo entusiasmo per le prestazioni…
La Juventus si appresta a vivere un momento cruciale della sua stagione, affrontando il PSV…
Nel cuore della competizione europea, il tecnico della Juventus, Thiago Motta, esprime la sua soddisfazione…