L’Inter ha ripreso il cammino in campionato con una vittoria convincente contro l’Empoli, segnando un importante 3-1 nella ventunesima giornata di Serie A. La partita, disputata nel freddo di San Siro, ha visto i nerazzurri dominare il gioco, ma solo nella ripresa sono riusciti a concretizzare la loro superiorità. Con questo successo, l’Inter si avvicina al Napoli, attualmente a +3 in classifica, ma con una gara in più.
La partita ha preso vita nel secondo tempo, quando Lautaro Martinez, capitano e simbolo della squadra, ha sbloccato la situazione al 55′ con un gol che ha infiammato i tifosi interisti. Una magia del numero 10 argentino, che ha trovato il momento giusto per calciare un destro potente e preciso, infilando il pallone alle spalle del portiere avversario, Vazquez. Questo gol ha dato nuova linfa all’Inter, che sembrava faticare a trovare spazi contro una difesa empolese ben organizzata.
un primo tempo deludente
Fino a quel momento, la prima frazione di gioco era stata piuttosto deludente, con l’Inter che, nonostante il predominio del possesso palla (oltre il 70%), non era riuscita a creare occasioni significative. Lautaro aveva colpito un palo con una girata e aveva tentato una rovesciata su punizione, ma la difesa toscana si era dimostrata solida, mantenendo il punteggio sul 0-0. Gli uomini di Inzaghi, in tribuna per squalifica e sostituiti dal vice Farris, avevano bisogno di un cambio di marcia, e questo è avvenuto nella ripresa.
raddoppio e tensione finale
Dopo il gol di Lautaro, l’Inter ha cercato il raddoppio, e ci è riuscita al 79’ con Dumfries. L’olandese, approfittando di un calcio d’angolo battuto da Asllani, ha messo a segno un bel colpo di testa, portando i nerazzurri sul 2-0 e facendo sperare i tifosi per una vittoria senza patemi. Tuttavia, la partita ha preso una piega inaspettata quando, a cinque minuti dalla fine, l’Empoli ha accorciato le distanze grazie a un gol di Esposito, ex interista, che ha segnato con un destro preciso dopo un’azione ben orchestrata.
La rete dell’Empoli ha riacceso le speranze per i toscani, che hanno provato a spingere per cercare un pareggio. Ma l’Inter, nonostante qualche momento di tensione, ha saputo reagire. Nel giro di pochi minuti, ha concretizzato un contropiede letale: Arnautovic ha servito Thuram, che, a tu per tu con Vazquez, ha siglato il terzo gol, chiudendo definitivamente i conti a pochi secondi dal fischio finale. Questo gol è stato il tredicesimo per il francese in Serie A, a sole due lunghezze dal capocannoniere Retegui.
segnali di continuità
Il match è stato un importante passo avanti per l’Inter, che dimostra di poter affrontare le difficoltà e di non perdere la concentrazione, anche dopo un periodo di risultati altalenanti. Con questa vittoria, l’Inter ha dato un segnale chiaro: la corsa scudetto è ancora aperta e la squadra di Inzaghi è determinata a mantenere la pressione sul Napoli, attualmente a +3 ma con una partita in più da disputare.
L’Inter ha mostrato una grande capacità di reazione, caratteristica fondamentale per competere ai massimi livelli. I tifosi interisti possono essere soddisfatti della prestazione della squadra, che ha saputo dimostrare determinazione e carattere, elementi essenziali per affrontare il prosieguo della stagione. Con una rosa profonda e talentuosa, l’Inter ha tutte le carte in regola per continuare a lottare per il vertice della classifica.
Il prossimo impegno per i nerazzurri sarà cruciale, poiché ogni punto sarà fondamentale per mantenere vive le speranze di vincere il campionato. La sfida contro l’Empoli ha messo in evidenza alcune aree da migliorare, come la gestione dei momenti di difficoltà e la ricerca della lucidità in fase offensiva, ma nel complesso, i segnali sono positivi.
I tifosi, presenti in massa allo stadio, hanno potuto gioire per una vittoria che riaccende l’entusiasmo, in attesa di affrontare le prossime gare con la giusta determinazione. L’Inter ha dimostrato di avere le potenzialità per competere ad alti livelli e ora si tratta di mantenere la giusta concentrazione e continuità per inseguire il Napoli e, perché no, anche il sogno scudetto.
