Nella ventunesima giornata del campionato di Serie A, l’Inter ha ottenuto una vittoria convincente per 3-1 contro l’Empoli, consolidando così la propria posizione nella lotta per il titolo. La partita, disputata allo stadio San Siro, ha visto i nerazzurri scendere in campo con determinazione e voglia di riscatto dopo un periodo di alti e bassi.
L’Inter, guidata in panchina dal vice allenatore Farris a causa della squalifica di Simone Inzaghi, ha mostrato fin da subito l’intenzione di prendere in mano le redini del gioco. Tuttavia, l’Empoli, sotto la direzione di D’Aversa, ha messo in campo una difesa ben organizzata, rendendo difficile per i nerazzurri trovare spazi per creare pericoli.
Un primo tempo di attesa
Nel primo tempo, nonostante il predominio del possesso palla, l’Inter ha faticato a costruire occasioni pericolose. Ecco alcune delle azioni più significative:
- Lautaro Martinez ha provato a sbloccare la partita con una rovesciata su punizione di Dimarco, ma il portiere empolese, Vazquez, ha risposto prontamente.
- Successivamente, l’attaccante argentino ha centrato il palo con un tiro al volo, dimostrando però che le occasioni non mancavano completamente.
Il primo tempo si è concluso con un punteggio di 0-0, lasciando i tifosi interisti un po’ delusi dalla mancanza di concretezza della loro squadra.
La ripresa esplosiva
La ripresa ha visto l’Inter entrare in campo con un altro spirito. Al 55′, Lautaro Martinez ha trovato il gol del vantaggio con un potente destro da fuori area che si è infilato alle spalle di Vazquez. Questo gol ha acceso l’entusiasmo dei 60.000 spettatori presenti a San Siro e ha dato fiducia ai nerazzurri, che sembravano finalmente in grado di esprimere il loro potenziale.
Tuttavia, nonostante il vantaggio, l’Inter ha mostrato segni di rilassamento. Pochi minuti dopo, il tecnico D’Aversa ha deciso di inserire l’ex interista Sebastiano Esposito, un’arma in più per cercare di riequilibrare la partita. L’Empoli ha continuato a difendersi con ordine, ma la pressione dei nerazzurri si è fatta sentire.
Il raddoppio è arrivato al 79′, quando Denzel Dumfries, dopo un rimpallo favorevole su un corner battuto da Asllani, ha trovato il modo di segnare, riportando il punteggio sul 2-0. Sembrava una situazione ormai sotto controllo per l’Inter, ma il calcio è uno sport imprevedibile.
Un finale emozionante
All’84’, Esposito ha accorciato le distanze con una bella conclusione su assist di Henderson, riaprendo così la partita e gettando un’ombra di tensione sui tifosi interisti. La reazione dell’Inter, però, è stata immediata. Approfittando di una disattenzione della difesa empolese, è scattato un contropiede letale: Marko Arnautovic ha servito un assist perfetto a Marcus Thuram, che, a tu per tu con Vazquez, ha siglato il gol del 3-1 all’89’.
Questo gol ha rappresentato una sentenza per l’Empoli, che, nonostante gli sforzi, non è riuscito a rispondere in modo efficace. Per Thuram si è trattato del tredicesimo gol in Serie A, avvicinandosi così al capocannoniere Retegui, e sottolineando la sua importanza nel sistema di gioco dell’Inter.
Con questa vittoria, l’Inter ha ridotto il distacco dal Napoli, attualmente a +3, ma con una partita in più rispetto ai nerazzurri. La squadra di Inzaghi ha dimostrato di avere le carte in regola per competere al vertice, nonostante le difficoltà riscontrate durante l’incontro. Questo successo è un chiaro segnale che l’Inter è pronta a lanciarsi nella seconda parte del campionato, cercando di recuperare il terreno perso.
Il freddo di San Siro non ha scoraggiato la tifoseria, che ha sostenuto la propria squadra fino all’ultimo minuto, consapevole che ogni partita è fondamentale per il cammino verso il titolo. Con Thuram, Lautaro e Dumfries in grande forma, l’Inter ha dimostrato di avere un attacco temibile, capace di fare la differenza nei momenti chiave della partita.
Nel prossimo turno, l’Inter sarà chiamata a confermare questo trend positivo, affrontando avversari che potrebbero rivelarsi insidiosi. La lotta per il tricolore è ancora lunga e piena di insidie, ma i nerazzurri hanno dimostrato di avere la forza e la determinazione necessarie per competere fino alla fine.