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L’Inter riprende la corsa: tris all’Empoli e ora è a -3 dal Napoli

Nella 21esima giornata del campionato di Serie A, l’Inter ha centrato un’importante vittoria contro l’Empoli, battendoli con un punteggio di 3-1. Questo risultato consente ai nerazzurri di mantenere vive le speranze di scudetto, ora a -3 dal Napoli, leader della classifica. La partita, giocata a San Siro, ha visto un’Inter che ha faticato a trovare ritmo, ma ha saputo colpire nei momenti decisivi.

Il primo tempo: un avvio difficile

Il match è iniziato in un clima freddo, con oltre 60.000 tifosi interisti sugli spalti, pronti a sostenere la loro squadra. Sin dai primi minuti, l’Inter ha preso il controllo del gioco, mostrando un possesso palla che ha superato il 70%. Tuttavia, la manovra lenta e poco incisiva ha reso difficile per i nerazzurri creare vere occasioni da gol. L’Empoli, allenato da Roberto D’Aversa, si è schierato con una difesa compatta, riuscendo a neutralizzare le prime iniziative di Lautaro e compagni.

Il primo tempo è stato caratterizzato da poche emozioni. Lautaro Martinez ha provato a sbloccare la gara con un paio di conclusioni, ma il portiere dell’Empoli, Guglielmo Vicario, ha risposto con prontezza, salvando la sua porta da un colpo di rovesciata di Lautaro e da un tiro potente che ha centrato il palo. L’Inter, seppur dominando il possesso, ha mostrato una mancanza di incisività, chiudendo la prima frazione senza aver trovato la via del gol.

La ripresa: la svolta decisiva

Nella ripresa, la situazione è cambiata rapidamente. Al 55′, Lautaro Martinez, capitano e simbolo della squadra, ha finalmente sbloccato il punteggio con un gran tiro da fuori area che ha sorpreso Vicario. Questo gol ha dato una scossa all’Inter, che si è riaccesa e ha iniziato a spingere con maggiore determinazione. Nonostante ciò, l’Empoli ha continuato a difendersi con ordine, rendendo difficile per i nerazzurri trovare spazi.

Dopo il gol di Lautaro, l’Inter ha continuato a cercare il raddoppio, ma ha rischiato di subire il pareggio a causa di un errore del portiere Sommer, che ha quasi regalato un’opportunità agli avversari. D’Aversa ha deciso di inserire l’ex interista Sebastiano Esposito per cercare di dare una scossa alla sua squadra, mentre Inzaghi ha risposto con l’ingresso di Marcus Thuram e Henrikh Mkhitaryan per intensificare l’attacco.

Momenti chiave e conclusione

Al 79′, finalmente è arrivato il raddoppio: Dumfries, ben posizionato, ha sfruttato un calcio d’angolo battuto da Asllani, mettendo a segno il suo quarto gol stagionale. Sembra che l’Inter stesse per chiudere la partita, ma l’Empoli ha dimostrato di non essere ancora battuto. Solo pochi minuti dopo, al 84′, Esposito ha accorciato le distanze con un destro preciso su assist di Henderson, riaprendo la partita e regalando attimi di tensione ai tifosi interisti.

Tuttavia, la gioia della rete dell’Empoli è stata di breve durata. L’Inter ha reagito prontamente a questo colpo, avviando un contropiede che ha portato al terzo gol. Arnautovic ha servito Thuram, che ha superato Vicario in un duello diretto, siglando il suo tredicesimo gol in Serie A. Con questo gol, Thuram si è portato a -1 dal capocannoniere Retegui, consolidando la sua posizione tra i migliori marcatori del torneo.

Il match si è concluso con l’Inter che ha gestito il vantaggio senza affanni, mantenendo il controllo del gioco e chiudendo così la partita con un meritato 3-1. I nerazzurri hanno dimostrato di avere la forza necessaria per reagire alle difficoltà e di mantenere vive le speranze di titolo, mentre il Napoli, attualmente in vetta, avrà ora un’ulteriore pressione da parte della squadra di Inzaghi.

Questo successo è sicuramente un segnale positivo per l’Inter, che ha dimostrato di poter vincere anche quando le cose si fanno complicate. Con questo risultato, l’Inter resta in corsa per il titolo, e i prossimi incontri saranno fondamentali per la squadra, che spera di recuperare il terreno perduto e di portarsi in cima alla classifica. La lotta per il titolo è più aperta che mai, e i nerazzurri sembrano pronti a dare battaglia.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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