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L’Inter rialza la testa: tris all’Empoli e avvicinamento al Napoli

L’Inter ha finalmente trovato la sua strada nella 21esima giornata del campionato di Serie A, battendo l’Empoli con un convincente 3-1. Questo successo ha permesso ai nerazzurri di portarsi a soli -3 dal Napoli, capolista, mantenendo viva la lotta per il titolo in un campionato che si preannuncia avvincente. La partita, disputata al Meazza di Milano, ha visto un’Inter determinata, capace di superare le difficoltà iniziali contro una formazione toscana ben organizzata.

il match

La gara si è accesa nella ripresa, dopo un primo tempo piuttosto opaco, in cui l’Inter ha faticato a creare occasioni concrete. Sono stati i 45 minuti finali a sbloccare il match, grazie a un colpo da maestro di Lautaro Martinez. Al 55′, il capitano argentino ha aperto le marcature con un potente tiro da fuori area, sorprendendo il portiere empolese, Guglielmo Vicario, e portando i nerazzurri in vantaggio. Questo gol ha dato slancio all’Inter, che ha finalmente trovato la chiave per penetrare la solida difesa avversaria.

Dopo il vantaggio, l’Inter ha continuato a spingere, rendendosi pericolosa in diverse occasioni, ma è stato al 79′ che Dumfries ha raddoppiato con un colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Asllani. L’olandese ha mostrato grande tempismo, trovando la posizione giusta per colpire e portare il punteggio sul 2-0, un vantaggio che sembrava mettere in cassaforte la vittoria.

Tuttavia, l’Empoli non si è arreso e ha trovato il gol della speranza all’84’, quando Samuele Esposito, ex interista, ha accorciato le distanze con un bel destro che ha battuto il portiere Sommer. Questo gol ha creato un breve momento di tensione tra i tifosi nerazzurri, che temevano un possibile pareggio.

Ma l’Inter ha rapidamente risposto, chiudendo i conti all’89’ con un gol di Marcus Thuram, che ha sfruttato un contropiede fulminante orchestrato da Arnautovic. Con questo gol, Thuram ha siglato il suo tredicesimo centro in Serie A, avvicinandosi al capocannoniere del torneo, Mateo Retegui. La rete finale ha di fatto messo un sigillo sulla vittoria, permettendo all’Inter di festeggiare tre punti fondamentali.

analisi della partita

Nonostante il risultato positivo, l’Inter ha mostrato alcune lacune nel primo tempo. La squadra, guidata dall’assistente Farris in panchina a causa della squalifica di Simone Inzaghi, ha avuto il possesso palla, raggiungendo picchi oltre il 70%, ma ha faticato a rendere pericolosa la sua manovra. L’Empoli ha difeso con ordine, chiudendo gli spazi e costringendo i nerazzurri a tentativi spesso imprecisi.

Nei primi 45 minuti, Lautaro Martinez è stato l’unico a creare un brivido, colpendo il palo con una rapida girata. Il primo tempo ha così offerto poche emozioni, ma con l’ingresso nella ripresa, l’Inter ha cambiato marcia, mostrando una maggiore determinazione e incisività.

La strategia di Inzaghi, che ha fatto affidamento su giocatori come Thuram e Dumfries, ha dato i suoi frutti. La capacità di reagire dopo il gol dell’Empoli dimostra la forza e la resilienza della squadra, qualità essenziali per competere ai massimi livelli. Anche se la difesa ha mostrato qualche vulnerabilità, la reazione immediata dopo il gol subito è stata un segnale positivo per i tifosi.

il cammino verso il titolo

Con questa vittoria, l’Inter si mantiene in corsa per il titolo, a soli tre punti di distanza dal Napoli, attuale capolista. La lotta per il primo posto si preannuncia intensa, con le due squadre che continuano a vincere e a mantenere un passo elevato. Il Napoli, che ha recentemente mostrato segnali di leggera flessione, dovrà tenere alta la guardia, poiché l’Inter sembra aver ritrovato slancio e determinazione.

Le prossime partite saranno cruciali per entrambe le squadre, e ogni punto sarà fondamentale in questo avvincente campionato di Serie A. Inzaghi e i suoi uomini dovranno continuare a lavorare sodo per mantenere la pressione su una squadra del Napoli che ha dimostrato di essere molto competitiva.

In conclusione, l’Inter ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per continuare a lottare per il titolo, e con il supporto dei suoi tifosi, il Meazza può diventare un fortino inespugnabile per le avversarie. La corsa continua, e la speranza di un altro trionfo è più viva che mai.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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