Negli ultimi anni, l’Inter ha intrapreso un percorso di risanamento contabile che sta iniziando a dare risultati tangibili. La società nerazzurra, dopo un periodo di incertezze e difficoltà finanziarie, sembra aver trovato una via d’uscita dal tunnel grazie al supporto del fondo statunitense Oaktree. Questa svolta è avvenuta alla fine della stagione 2023-24, quando Oaktree ha preso il controllo del club a seguito dell’inadempimento del precedente proprietario Zhang, il quale non era riuscito a rimborsare un prestito che, con gli interessi, aveva raggiunto la cifra di 395 milioni di euro.
Stabilità finanziaria e riduzione del debito
Con l’ingresso di Oaktree, l’Inter ha potuto beneficiare di una stabilità finanziaria che sembrava irraggiungibile fino a poco tempo fa. Il fondo ha effettuato una ricapitalizzazione di 47 milioni di euro nel primo trimestre della nuova stagione, contribuendo così a risanare le perdite accumulate negli anni precedenti. Inoltre, grazie alla conversione dei prestiti del vecchio socio, l’Inter ha potuto ridurre notevolmente il suo debito complessivo.
Sfide e strategie per il futuro
Uno dei principali ostacoli ancora da affrontare è il bond da 415 milioni di euro rifinanziato nel 2022, con scadenza nel 2027. Tuttavia, una prima mossa verso la riduzione dell’esposizione è stata fatta con il riacquisto di una piccola porzione dell’obbligazione, pari a 15 milioni di euro. Questa operazione ha ridotto l’importo totale del bond e suggerisce che Oaktree potrebbe considerare un’estinzione anticipata per diminuire ulteriormente il peso degli interessi, che attualmente impattano per circa trenta milioni di euro all’anno.
Risultati operativi e crescita dei ricavi
Dal punto di vista operativo, l’Inter ha registrato un risultato positivo di 9 milioni di euro prima di imposte e interessi nel 2023-24, segno di una gestione sempre più efficiente. I ricavi, escludendo le operazioni di calciomercato, sono saliti a 399 milioni di euro, rispetto ai 386 dell’anno precedente. Questo incremento è stato possibile grazie a un aumento significativo delle sponsorizzazioni, che sono passate da 54 a 80 milioni di euro, nonostante la perdita delle entrate previste dal contratto con Zytara/DigitalBits, il cui mancato pagamento ha portato a una causa legale.
Merchandising, licensing e player trading
Nel settore del merchandising e licensing, l’Inter ha quasi raddoppiato le entrate, passando da 13 a 24 milioni di euro, grazie a nuove collezioni e all’effetto scudetto, nonché alle vendite online. Questi successi hanno aiutato a bilanciare la riduzione degli introiti da stadio e diritti televisivi, calati di 45 milioni di euro a causa delle prestazioni europee meno brillanti rispetto all’anno precedente, quando l’Inter raggiunse la finale di Champions League.
Il player trading si è rivelato un’altra fonte di reddito importante, generando 74 milioni di euro rispetto ai 40 dell’anno precedente, grazie a plusvalenze derivanti da cessioni strategiche come quelle di Onana e Brozovic. Complessivamente, l’Inter ha effettuato acquisizioni per 127 milioni di euro, ma è riuscita a compensare parzialmente con cessioni per 98 milioni.
Prospettive future e sostenibilità finanziaria
Guardando al futuro, l’Inter intende proseguire sulla via della sostenibilità finanziaria. Gli introiti da abbonamenti sono aumentati e le sponsorizzazioni contrattualizzate per la stagione 2024-25 ammontano a 96 milioni di euro, con un incremento di 18 milioni rispetto all’anno precedente. Nuovi partner come Betsson e Gate si sono aggiunti al portfolio, mentre collaborazioni esistenti con Qatar Airways e Bper sono state potenziate.
Sfide residue e strategie di capitalizzazione
Nonostante il miglioramento, l’Inter deve ancora gestire alcune eredità del passato, come il patrimonio netto negativo della capogruppo, che al 30 giugno 2024 si attestava a -66 milioni di euro. Tuttavia, grazie a una norma introdotta durante la pandemia, la società è riuscita a rinviare una parte delle perdite fino al 2026, il che ha permesso di mantenere un livello di patrimonializzazione adeguato secondo i requisiti del Codice civile italiano.
Gli amministratori del club continuano a monitorare attentamente i livelli di capitalizzazione e hanno avviato azioni mirate per ristabilire i parametri richiesti una volta terminato il periodo di differimento. La missione di Oaktree, come dichiarato nel bilancio, è quella di garantire stabilità operativa e finanziaria, mantenendo al contempo la competitività dell’Inter come uno dei club calcistici di maggior prestigio a livello mondiale, incrementandone la presenza commerciale a livello globale.
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