Gian Piero Gasperini si prepara per una sfida cruciale in Champions League, un appuntamento che potrebbe ridefinire il cammino europeo dell’Atalanta. La partita contro il Celtic è vista non solo come un’opportunità per consolidare la classifica, ma anche come un banco di prova per misurare la crescita della squadra bergamasca. Con 7 punti in palio dopo tre gare di Champions, una vittoria posizionerebbe la Dea in una posizione favorevole verso il loro primo obiettivo: un posto fra le migliori squadre del torneo.
Il tecnico nerazzurro sottolinea l’importanza di queste partite per fare un salto di qualità. Dopo le ultime vittorie in campionato, la squadra ha ritrovato fiducia, ma la Champions è un’altra storia, un palcoscenico su cui è fondamentale mantenere alta la concentrazione. Mario Pasalic, uno dei protagonisti della squadra, condivide l’ottimismo del suo allenatore, vedendo nella vittoria una grande opportunità di qualificazione.
La sfida con il Celtic non sarà facile. Gli scozzesi hanno dimostrato di essere una squadra imprevedibile, capace di vincere 5-1 la prima gara ma anche di subire una pesante sconfitta per 7-1 contro il Borussia Dortmund. Gasperini mette in guardia dai pericoli, sottolineando che in Champions ci sono squadre che non perdonano gli errori. Nonostante una sconfitta così pesante, il Celtic ha dimostrato grande forza in attacco, e l’Atalanta dovrà essere vigile per evitare sorprese.
La filosofia di Gasperini è chiara: per vincere bisogna segnare. In Italia si tende a dire che vincono le squadre che difendono meglio, ma i dati mostrano che le vittorie arrivano soprattutto grazie ai gol. La mentalità offensiva è il marchio di fabbrica della sua Atalanta, che non ha mai rinunciato al suo spirito, nemmeno di fronte a sconfitte pesanti contro squadre come Manchester City e Liverpool. Queste esperienze hanno contribuito alla crescita della squadra, che continua a puntare sul proprio credo senza snaturarsi.
Gasperini si aspetta una partita aperta e piacevole contro il Celtic, con entrambe le squadre abituate a giocare all’attacco. La prima chiave per avere la meglio sarà reggere la loro capacità di arrivare al gol. Il tecnico si augura che sia una bella partita di calcio, con una componente agonistica, ma soprattutto giocata. La formazione dell’Atalanta sarà determinata dalle condizioni fisiche di alcuni giocatori, come Hien e Kolasinac, influenzati, e sarà decisa solo dopo l’allenamento finale.
Al fianco di Gasperini, Mario Pasalic si prepara per la sua 60ª gara europea, forte del suo recente 50° gol in Serie A. Il suo contributo sarà prezioso, anche grazie alla sua versatilità, avendo giocato in vari ruoli durante la sua carriera, persino da centrale di difesa allo Spartak Mosca. Gasperini scherza sulla possibilità di schierarlo in diverse posizioni, rivelando la sua fiducia nelle capacità del giocatore.
Nel frattempo, Gasperini risponde con ironia alle parole del tecnico del Celtic, Brendan Rodgers, che ha elogiato l’Atalanta per la sua marcatura a uomo. Gasperini minimizza, dicendo di non conoscere la marcatura a uomo, ma accettando comunque i complimenti. Tuttavia, sottolinea che l’Atalanta è qualcosa di più di una semplice squadra che marca bene: è una squadra che gioca, attacca e cerca sempre il gol.
La partita contro il Celtic è l’occasione per dimostrare ancora una volta la forza di questo spirito offensivo, un tratto distintivo che potrebbe portare l’Atalanta a nuovi traguardi in Champions League. Con un gioco basato sull’attacco e la capacità di segnare, la Dea di Gasperini continua a sognare e a far sognare i suoi tifosi.
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