La Serie A, il massimo campionato calcistico italiano, sta attraversando una fase di profondo cambiamento. Con l’ufficializzazione del passaggio di proprietà dell’Hellas Verona al fondo americano Presidio Investors, il numero di club sotto bandiera statunitense è ora salito a otto. Questo sviluppo segna un ulteriore passo verso un modello di gestione sempre più internazionale, allontanandosi da quello tradizionale e familiare che ha caratterizzato il calcio italiano per decenni.
L’espansione americana nel calcio italiano
Oltre all’Hellas Verona, i club italiani già sotto il controllo americano includono Atalanta, Venezia, Fiorentina, Inter, Milan, Roma e Parma. Questi cambiamenti non solo riflettono l’interesse crescente degli investitori americani nel calcio italiano, ma anche una trasformazione radicale della proprietà dei club, storicamente controllati da imprenditori italiani di spicco come Massimo Moratti, Silvio Berlusconi e la famiglia Agnelli. Quest’ultima, sebbene continui a gestire la Juventus, lo fa in un contesto molto diverso rispetto al passato, evidenziando un’evoluzione generale nel panorama calcistico del paese.
Il passaggio di proprietà dell’Hellas Verona
L’Hellas Verona, una delle squadre storiche della Serie A, ha ufficializzato il proprio passaggio a Presidio Investors, un fondo con sede ad Austin, in Texas. Questa notizia segna la fine dell’era di Maurizio Setti, che ha guidato il club per tredici anni. Durante la sua presidenza, Setti ha portato il Verona a traguardi significativi, dalla promozione in Serie A fino alla salvezza nell’ultima stagione. In un momento di riflessione, il presidente uscente ha dichiarato di provare “orgoglio ed emozione” per i risultati ottenuti, sottolineando come il club sia riuscito a raggiungere traguardi che sembravano impossibili all’inizio della sua gestione.
Nuove prospettive con Italo Zanzi
Il nuovo presidente esecutivo, Italo Zanzi, è un nome noto nel panorama sportivo. Ha ricoperto ruoli di rilievo, tra cui quello di CEO dell’AS Roma durante la gestione di James Pallotta e di managing director di Fox Sports Asia. La sua esperienza nel settore sportivo e la sua visione internazionale potrebbero rappresentare un valore aggiunto per il Verona, che mira a costruire un nuovo percorso di crescita nel calcio italiano e oltre. Zanzi ha affermato: “È un immenso onore unirmi all’Hellas Verona, un club che incarna la passione e il patrimonio della città di Verona. Saremo impegnati a rispettare la ricca tradizione della società, lavorando al contempo al suo rafforzamento in tutti gli ambiti”.
Il fondo Presidio Investors ha dichiarato che la sua missione è quella di costruire un nuovo cammino per il club, partendo dalle fondamenta stabilite da Setti. Questo approccio indica un desiderio di continuità ma anche di innovazione, per integrare nuove strategie e risorse nel club. Maurizio Setti, pur lasciando la presidenza, rimarrà legato all’Hellas con un nuovo ruolo di “senior advisor of football operations”, continuando a supportare lo staff sportivo e il direttore sportivo, Sean Sogliano. Simona Gioè, attuale manager del club, manterrà un ruolo di leadership, affiancata da Gennaro Leo e Sean Foley, creando così una squadra di gestione con un mix di esperienza locale e competenze internazionali.
Un futuro internazionale per il calcio italiano
Questa tendenza americana in Serie A non è solo un fenomeno isolato, ma riflette un cambiamento più ampio nel calcio europeo. Negli ultimi anni, diversi club del continente hanno visto l’ingresso di investitori statunitensi, attirati dal potenziale commerciale e dal crescente interesse per il calcio. Le proprietà americane portano con sé non solo capitali freschi, ma anche modelli di business e pratiche di gestione che possono contribuire a migliorare la competitività delle squadre italiane a livello europeo.
L’ingresso di Presidio Investors nell’Hellas Verona rappresenta, quindi, un ulteriore passo verso un futuro caratterizzato da una sempre maggiore internazionalizzazione. I tifosi del Verona, pur con un certo scetticismo legato al cambiamento, possono guardare a questo nuovo capitolo con speranza, confidando che il know-how e le risorse portate dai nuovi proprietari possano contribuire a riportare il club ai vertici del calcio italiano.
In un contesto dove il calcio è sempre più influenzato da dinamiche economiche globali, il futuro della Serie A dipenderà dalla capacità dei suoi club di adattarsi a queste nuove realtà. Le sfide sono molte, ma con investimenti mirati e una gestione lungimirante, il campionato italiano potrebbe tornare a essere uno dei protagonisti del panorama calcistico mondiale.