È stato un avvio di stagione non esaltante ma nel complesso accettabile, quello di Charles Leclerc alla guida della nuova Ferrari SF-24
Un quarto posto in Bahrain che poteva diventare il terzo senza il problema ai freni e una terza piazza a Gedda in Arabia Saudita che lo ha parzialmente soddisfatto. Nelle prime due gare del mondiale di Formula 1 2024 Charles Leclerc ha ottenuto più o meno il massimo che ci si poteva aspettare dalla nuova Ferrari, la SF-24, che nelle intenzioni della scuderia di Maranello dovrà gradualmente avvicinarsi alle prestazioni della Red Bull.
Considerato anche il terzo posto di Sainz all’esordio e la grande prova del diciottenne Oliver Bearman in Arabia Saudita al posto dello stesso Sainz, operatosi di appendicite, in casa Ferrari si può essere moderatamente soddisfatti.
Max Verstappen e in parte anche Sergio Perez sono ancora molto lontani sia in termini di prestazioni sul giro che soprattutto sul passo gara, ma la stagione è molto lunga e nel corso della stessa lo sviluppo della vettura può produrre risultati sorprendenti. Il piano di Maranello dunque può ancora andare a segno.
Ed è lo stesso Leclerc a sottolineare come la Rossa, oltre ai tangibili progressi già compiuti rispetto allo scorso anno, abbia finalmente le carte in regola per insidiare da vicino l’egemonia della scuderia anglo-austriaca. Forse non in tempi brevissimi, ma già verso metà stagione.
Secondo quanto riportato da Autosport il ventiseienne pilota monegasco si è dichiarato convinto che prima o poi il Cavallino Rampante darà filo da torcere alle due Red Bull, finora padrone incontrastate dei mondiali piloti e costruttori.
“Quella in Arabia Saudita è stata una gara positiva, penso che stiamo facendo piccoli passi nella giusta direzione. Se guardo indietro agli ultimi sei o sette mesi – ha chiarito Leclerc – siamo la squadra che è migliorata maggiormente e stiamo lentamente colmando il gap”. Una crescita graduale dunque ma costante e senza passi indietro.
Ci vorrà ancora qualche settimana, forse anche qualche mese, ma secondo il talento monegasco la Ferrari potrà competere ad armi pari o quasi con le vetture di Milton Keynes: “Il divario è ancora abbastanza grande, ma se continuiamo a lavorare così, sono sicuro che sarà una questione di tempo prima di mettere un po’ più di pressione la Red Bull”.
C’è dunque una speranza, una possibilità in una prospettiva a medio termine. Tutto questo non può non far piacere ai milioni di tifosi ferraristi che sognano di rivedere una Rossa al vertice della Formula 1.
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