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Lecce sfida Udinese ma cede il passo: un gol decide il match - ©ANSA Photo
Nella ventiduesima giornata di Serie A, l’Udinese ha ottenuto una vittoria fondamentale in trasferta, superando il Lecce con un punteggio di 1-0. Il gol decisivo è stato realizzato da Luca Lucca, che ha trasformato un rigore controverso, portando i friulani a quota 36 punti in classifica e avvicinandosi così a una zona di sicurezza. Tuttavia, la vittoria ha generato dibattiti e polemiche all’interno del club bianconero, in particolare riguardo alla gestione del rigore e alle dinamiche interne della squadra.
L’andamento del match
L’Udinese ha iniziato la partita con un atteggiamento propositivo, cercando di dominare il gioco sin dai primi minuti. La formazione di Andrea Sottil ha schierato un 4-4-2, con Thauvin come esterno di destra e il duo d’attacco composto da Sanchez e Lucca. Dall’altra parte, il Lecce di Marco Giampaolo ha optato per un tridente offensivo con Pierotti, Krstovic e Morente, e ha visto il ritorno di Rafia a centrocampo, mentre Helgason è rimasto a casa per infortunio.
Il primo tempo ha visto il Lecce tentare di affacciarsi in area avversaria, ma la vera svolta è arrivata al 27′, quando un contatto in area tra Jean del Lecce e Lovric dell’Udinese ha portato l’arbitro Bonacina a rivedere l’azione al VAR, assegnando un calcio di rigore all’Udinese. Questa decisione ha scatenato le proteste dei calciatori e dei tifosi leccesi.
Le polemiche sul rigore
La decisione ha generato un acceso dibattito tra i giocatori bianconeri su chi dovesse calciare il rigore. Nonostante Thauvin fosse il rigorista designato, Lucca ha insistito per tirare, guadagnandosi anche un cartellino giallo per le sue insistenze. Al 32′, Lucca ha spiazzato il portiere Falcone, portando in vantaggio l’Udinese. Tuttavia, la sua esultanza è stata solitaria, con nessun compagno che è venuto a festeggiare con lui, dimostrando un evidente malcontento per le dinamiche interne.
La sostituzione di Lucca da parte di Giampaolo al 36′ ha alimentato ulteriormente le polemiche, lasciando intravedere una frattura nel gruppo. Il primo tempo si è chiuso con un Lecce in difficoltà, costretto a subire l’iniziativa dell’Udinese, mentre il pubblico ha mostrato delusione per la decisione arbitrale.
Le reazioni post-partita
Nella ripresa, Giampaolo ha effettuato due cambi, sostituendo Rafia e Pierotti con Berisha e Karlsson, nel tentativo di dare una scossa alla squadra. Tuttavia, l’Udinese ha mantenuto il controllo del gioco, sfiorando il raddoppio con un tiro dalla distanza di Bravo, neutralizzato da un attento Falcone. Il Lecce ha provato a reagire, ma le loro azioni offensive si sono rivelate poco incisive.
Le dichiarazioni a fine partita di Giampaolo hanno messo in luce la frustrazione del Lecce per il rigore assegnato. “Non è mai rigore quello lì, non capisco perché il VAR abbia richiamato l’arbitro. È assurdo, qui non si parla nemmeno di ‘rigorino’, questo è il nulla”, ha affermato, evidenziando il suo disappunto per l’episodio che ha condizionato l’andamento del match.
Con questa vittoria, l’Udinese si allontana dalle zone pericolose, mentre il Lecce, fermo a 25 punti, si trova nuovamente a rischio di retrocessione. La prossima sfida per i salentini sarà cruciale per le loro ambizioni di salvezza, mentre l’Udinese cercherà di confermare il buon momento di forma per continuare a risalire in classifica.