Lecce in fuga verso la salvezza, il Parma rischia grosso

La vittoria del Lecce contro il Parma rappresenta un’importante svolta nella lotta per la salvezza. I salentini, che hanno ribaltato il risultato in una partita che ha messo in evidenza le fragilità della squadra emiliana, hanno visto brillare le stelle di Krstovic e Pierotti. Questa vittoria ha lasciato il Parma in una posizione precaria, mettendo in discussione il futuro del tecnico Fabio Pecchia.

Il Lecce, reduce da un periodo di difficoltà, ha mostrato una reazione forte e determinata. La squadra di Marco Giampaolo è scesa in campo con un atteggiamento aggressivo, cercando di prendere il controllo della partita fin dai primi minuti. Nonostante un possesso palla inizialmente sterile, il Lecce ha avuto la meglio grazie a un gioco più incisivo e a una maggiore capacità di finalizzare le occasioni create.

La formazione rimaneggiata del Parma

Il Parma si presenta con una formazione rimaneggiata. Pecchia decide di convocare Bernabè, che torna in campo dopo un lungo infortunio di tre mesi, mentre Giampaolo tiene in panchina Dorgu, in attesa di trasferimento al Manchester United. La squadra crociata deve fare a meno di Hernani e Man, entrambi infortunate, e dello squalificato Delprato. In attacco, Djuric è il punto di riferimento, con il giovane Leoni schierato in difesa.

Un match ricco di emozioni

Il match prende una piega interessante al 21′ quando Mihaila sblocca il punteggio con un tiro potente da distanza. Tuttavia, la deviazione di Falcone sul palo evita il gol, mantenendo il punteggio invariato. La risposta del Lecce non si fa attendere: un contropiede orchestrato tra Helgason e Karlsson porta Krstovic a calciare in porta, ma il Var annulla il gol per un fuorigioco millimetrico.

  1. Al 34′, il Parma trova il vantaggio con un rigore trasformato da Valeri, dopo che Baschirotto intercetta un cross con il braccio.
  2. Due minuti dopo, Krstovic pareggia con un colpo di testa su assist di Helgason.
  3. Nel finale di tempo, Mihaila ci prova nuovamente ma si infortuna e lascia il campo a Bonny.

Con l’ingresso di Bonny, il Parma schiera due punte centrali, ma l’inizio del secondo tempo è di marca gialloblù. Keita, con una percussione, offre un’ottima opportunità a Cancellieri, il quale, però, non riesce a superare Falcone.

La reazione del Lecce e il futuro del Parma

La regola “gol sbagliato-gol subito” si concretizza quando Krstovic, in un’azione personale, trova Pierotti, che infila Suzuki per il 2-1. Pecchia reagisce tentando di rimettere in sesto la situazione, inserendo Almqvist, ma la fragilità dei crociati emerge chiaramente. Con il passare dei minuti, il Parma perde lucidità e non riesce più a creare occasioni significative. La rimonta dell’andata sembra un lontano ricordo, mentre il Lecce gestisce il vantaggio con disinvoltura.

La partita si chiude con Pierotti che, nuovamente su assist di Krstovic, segna il terzo gol, lasciando il Tardini in un silenzio carico di fischi e delusione. Questa sconfitta segna una fase critica per il Parma, che ha ottenuto solo una vittoria nelle ultime otto gare di campionato, accumulando appena cinque punti. Solo il Monza, con tre punti, ha fatto peggio.

Per Pecchia e il suo staff, le prossime ore saranno decisive non solo per il mercato invernale, ma anche per il futuro dell’allenatore, la cui panchina traballa sempre di più. D’altro canto, il Lecce può festeggiare una vittoria che fornisce una boccata d’ossigeno e rilancia le sue ambizioni di salvezza.

Con un Krstovic in grande forma e un gioco che sembra trovare la sua identità, il Lecce può guardare al futuro con maggiore ottimismo. La prossima sfida sarà cruciale per consolidare la sua posizione in classifica e allontanarsi dalle zone pericolose. Al contrario, il Parma dovrà affrontare una settimana di riflessione e decisioni strategiche, con l’obiettivo di ritrovare la fiducia e la lucidità necessarie per affrontare al meglio le prossime sfide. Il destino delle due squadre sembra essere incrociato, con il Lecce che sogna la salvezza e il Parma che ora si trova a dover lottare per non retrocedere.

Change privacy settings
×