Un’altra occasione sfumata per il Lecce, che continua a vivere un periodo difficile in questo campionato di Serie A. La sfida di ieri al Via del Mare contro l’Empoli si è conclusa con un deludente 1-1, un risultato che non fa altro che prolungare la crisi dei salentini, sempre più in difficoltà nella lotta per la salvezza. Nonostante i tentativi e un secondo tempo più vivace, la squadra di Gotti non riesce a trovare il guizzo decisivo per portare a casa i tre punti.
Il match si apre con un Lecce che cerca di imporsi, ma la mancanza di incisività in attacco è evidente sin dai primi minuti. L’Empoli, dal canto suo, si presenta con un assetto difensivo solido, pronto a sfruttare le ripartenze. L’equilibrio della partita si rompe al minuto 33, quando Pellegri, attaccante dell’Empoli, trova la via della rete con un destro potente e preciso che sorprende Falcone. Questo gol, frutto di una bella azione corale dei toscani, segna un punto di svolta per il Lecce, che si ritrova costretto ad inseguire.
Nella prima frazione di gioco, i salentini faticano a creare vere occasioni da gol, e la sostituzione di Banda, infortunato, con Pierotti non sembra cambiare le sorti della partita. I tentativi di Krstovic e Gaspar, rispettivamente al 38° e nel recupero, non producono il risultato sperato. La prima parte della gara si chiude con l’Empoli in vantaggio, mentre il Lecce rientra negli spogliatoi con la consapevolezza di dover fare di più nella ripresa.
Il secondo tempo inizia con un Lecce più determinato, che cerca immediatamente di riequilibrare la situazione. Pellegri, però, continua a farsi pericoloso, come dimostra il suo tentativo di tiro al 48°, respinto da Gaspar. La reazione del Lecce, però, non tarda ad arrivare e al 50° Krstovic ha l’occasione per pareggiare, ma il suo tiro si rivela impreciso. La pressione dei padroni di casa cresce e, al 56°, ancora Krstovic mette alla prova il portiere avversario Vasquez, che si oppone con un’ottima parata.
Il Lecce continua a spingere, ma la sfortuna sembra perseguitarlo: al 57°, Cacace colpisce il palo con un tiro che avrebbe potuto cambiare il corso della partita. Gotti decide di dare una scossa alla sua squadra: inserisce Coulibaly e Sansone, cercando di aumentare il peso offensivo. Dall’altra parte, D’Aversa è costretto a sostituire l’infortunato Goglichidze, ma l’Empoli continua a difendersi con ordine.
Finalmente, al 77°, il Lecce trova il pareggio: un cross preciso di Gallo dalla sinistra viene trasformato in gol da Pierotti, che salta più in alto di tutti e batte Vasquez. L’atmosfera al Via del Mare cambia radicalmente e i tifosi iniziano a credere nella rimonta. Ma il Lecce non riesce a concretizzare il momento positivo: un tiro su punizione di Sansone all’85° colpisce la traversa, mentre poco dopo Krstovic scheggia il montante su sviluppi di un corner.
Il finale di partita è tutto di marca Lecce, che si riversa nella metà campo avversaria alla ricerca del gol vittoria. Tuttavia, nonostante i cinque minuti di recupero, il risultato non cambia. L’1-1 finale lascia il Lecce con un retrogusto amaro: la squadra rimane impantanata nei bassifondi della classifica e la contestazione da parte dei tifosi si fa sentire, con chiari segnali di disapprovazione nei confronti della dirigenza e dell’allenatore.
La partita di ieri rappresenta un’altra occasione persa per il Lecce, che deve ora trovare le giuste motivazioni e strategie per affrontare le prossime sfide, se vuole evitare una stagione disastrosa. Le prestazioni altalenanti e la fragilità mentale della squadra devono essere affrontate con urgenza, poiché ogni punto può rivelarsi fondamentale in un campionato così competitivo. La strada verso la salvezza è ancora lunga, ma il Lecce deve reagire immediatamente per non compromettere ulteriormente il proprio cammino.
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