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LeBron James entra nel club esclusivo dei 40enni inossidabili con Jordan - ©ANSA Photo
Il mondo della NBA ha recentemente vissuto un momento straordinario, con LeBron James che ha raggiunto un traguardo eccezionale. Il 28 dicembre 2023, James è diventato il secondo giocatore di 40 anni a segnare 40 o più punti in una partita, realizzando ben 42 punti nella vittoria dei Los Angeles Lakers contro i Golden State Warriors, con un punteggio finale di 120-112. Questo risultato lo colloca accanto a Michael Jordan, che nel 2003 aveva segnato 43 punti all’età di 40 anni, unendosi così a un club molto ristretto di giocatori inossidabili.
LeBron ha commentato con umorismo la sua impresa, affermando: “Cosa penso? Che sono vecchio”, un’affermazione che riflette non solo il suo senso dell’umorismo, ma anche la consapevolezza di essere una leggenda vivente nel mondo del basket. La sua prestazione ha contribuito al quarto successo consecutivo dei Lakers, mentre Stephen Curry, nonostante una partenza lenta, ha chiuso la partita con 37 punti, di cui 19 segnati nell’ultimo quarto, dimostrando ancora una volta il suo talento indiscusso.
La situazione dei Lakers e il ritorno di Luka Doncic
Sotto gli occhi attenti di Luka Doncic, attualmente in fase di recupero da un infortunio al polpaccio, i Lakers hanno consolidato la loro posizione nel torneo. Doncic, che potrebbe tornare in campo già lunedì contro Utah, ha assistito alla partita da bordo campo, mantenendo un forte supporto per i suoi compagni di squadra. L’allenatore JJ Redick ha comunicato che ci sono buone possibilità di vedere Doncic in campo prima del previsto, un’ottima notizia per i fan dei Mavericks.
Le performance straordinarie di Anthony Edwards e Nikola Jokic
Non solo James e Curry hanno brillato nella serata di NBA. Anthony Edwards ha chiuso la sua partita con 41 punti, portando i Minnesota Timberwolves a una vittoria convincente contro gli Houston Rockets, con un punteggio di 127-114. Questo risultato ha permesso ai Timberwolves di assestarsi al sesto posto nella Western Conference. Edwards ha stabilito un nuovo record, diventando il primo giocatore nella storia della franchigia a totalizzare 14 partite con 40 o più punti. Inoltre, il giovane talento è diventato il giocatore più giovane a raggiungere quota 1.000 punti dalla lunga distanza, superando un altro fenomeno, Luka Doncic.
La vittoria dei Timberwolves è stata ulteriormente favorita dalla sconfitta dei Los Angeles Clippers contro i Indiana Pacers, con un punteggio di 119-112, che ha consentito a Minnesota di allontanarsi dai rivali in classifica. I Timberwolves stanno dimostrando di avere una squadra competitiva, e con Edwards in grande forma, potrebbero rivelarsi una minaccia per molte squadre della lega.
La corsa vincente dei Dallas Mavericks
Nel frattempo, i Dallas Mavericks hanno continuato la loro corsa vincente, sconfiggendo i Boston Celtics con un punteggio di 127-120. Nonostante l’assenza di Anthony Davis per infortunio, i Mavericks hanno potuto contare su una prestazione di alto livello da parte di Klay Thompson e Kyrie Irving, autori di 44 punti totali. La sconfitta dei Celtics, che hanno ora 16 sconfitte in stagione, ha aperto la porta alla capolista Cleveland Cavaliers per allungare il proprio vantaggio in classifica, nel caso in cui dovessero trionfare contro i Washington Wizards.
Infine, non possiamo dimenticare Nikola Jokic, il pivot serbo dei Denver Nuggets, che continua a sorprendere il pubblico con le sue straordinarie prestazioni. Con la sua 24ma tripla doppia della stagione, Jokic ha guidato i Nuggets a una vittoria convincente contro gli Orlando Magic, chiudendo la partita con 28 punti, 10 rimbalzi e 12 assist. Le sue capacità in campo non solo hanno rivelato la sua versatilità, ma hanno anche confermato il suo status di MVP, rendendolo uno dei giocatori più temuti della lega.
In questo contesto di prestazioni straordinarie, la stagione NBA continua a regalare emozioni e colpi di scena, con i giocatori più esperti che dimostrano che l’età è solo un numero. LeBron James, Michael Jordan e altri atleti di talento stanno scrivendo la storia della NBA, rendendo ogni partita un evento imperdibile per gli appassionati di basket. La lega è in continua evoluzione, ma una cosa è certa: il talento e la passione per il gioco non conoscono età.