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LeBron James e Jordan: due leggende nel club esclusivo dei 40enni inossidabili

LeBron James e Jordan: due leggende nel club esclusivo dei 40enni inossidabili - ©ANSA Photo

La stagione NBA 2023-2024 sta regalando emozioni indimenticabili, e uno dei momenti più iconici è arrivato quando LeBron James ha segnato 42 punti in una partita contro i Golden State Warriors. Questo straordinario traguardo ha portato il re del basket a unirsi al leggendario Michael Jordan nel ristrettissimo club dei giocatori quarantenni capaci di segnare almeno 40 punti in una singola gara. LeBron ha compiuto 40 anni a fine dicembre, ma sembra che la sua carriera sia ancora lontana dalla conclusione. La sua prestazione ha contribuito alla vittoria dei Los Angeles Lakers con un punteggio di 120-112, un successo che segna il quarto consecutivo per la squadra californiana.

Nonostante l’ottima prestazione di LeBron, i Warriors hanno avuto un grande Stephen Curry, che ha realizzato 37 punti, di cui 19 nell’ultimo quarto. Questo dimostra quanto sia difficile mantenere una posizione di dominio nella NBA, dove anche i più grandi campioni devono affrontare avversari formidabili. La presenza di Luka Doncic sugli spalti, che ha assistito alla partita dopo aver subito un infortunio al polpaccio, ha aggiunto un ulteriore tocco di eccitazione. Quando gli è stato chiesto come si sentisse nel condividere questo traguardo con Jordan, LeBron ha risposto con autoironia: “Cosa penso? Che sono vecchio. Ho bisogno di un bicchiere di vino e di dormire un po’”.

La crescita di Anthony Edwards

Nel frattempo, Anthony Edwards sta scrivendo la sua storia con i Minnesota Timberwolves. La giovane guardia ha impressionato tutti con una prestazione da 41 punti contro gli Houston Rockets, che ha portato la sua squadra a una vittoria di 127-114. Questo è stato il 14° incontro in cui Edwards ha segnato 40 o più punti, un record per i Timberwolves. Solo il giorno precedente, aveva messo a segno 49 punti contro i Chicago Bulls, dimostrando una continuità di prestazioni che non può passare inosservata. A soli 23 anni, Edwards è diventato anche il giocatore più giovane nella storia della franchigia a raggiungere i 1.000 punti, superando il record precedentemente detenuto da Doncic.

La competizione nella Western Conference

Con questa vittoria, i Timberwolves si sono stabilizzati al sesto posto nella Western Conference, dietro ai Lakers, mentre i Los Angeles Clippers hanno subito una sconfitta contro i Indiana Pacers, consentendo a Minnesota di consolidare la propria posizione. Il campionato è molto competitivo, e ogni vittoria conta, soprattutto in un periodo in cui le squadre cercano di trovare il proprio ritmo.

Senza la presenza di Anthony Davis, attualmente infortunato agli addominali, i Dallas Mavericks hanno comunque trovato la forza per prevalere contro i Boston Celtics, con un punteggio di 127-120. La coppia formata da Klay Thompson e Kyrie Irving ha fatto la differenza, combinando per 44 punti (25 per Thompson e 19 per Irving). La sconfitta dei Celtics, che ora contano 36 vittorie e 16 sconfitte, offre una chance ai Cleveland Cavaliers di allungare il loro vantaggio in classifica se riusciranno a vincere contro i Washington Wizards, una delle squadre meno performanti della lega.

L’impatto di Nikola Jokic

In un altro angolo della lega, il serbo Nikola Jokic continua a stupire con le sue prestazioni straordinarie. Il centro dei Denver Nuggets ha ottenuto la sua 24ma tripla doppia della stagione, con 28 punti, 10 rimbalzi e 12 assist, durante la vittoria di Denver sugli Orlando Magic con un punteggio di 112-90. Jokic dimostra di essere un giocatore essenziale per i Nuggets e il suo impatto sul gioco è innegabile. La sua capacità di influenzare le partite in più modi lo rende un candidato forte per il titolo di MVP della stagione.

La stagione NBA, con le sue sorprese e i suoi colpi di scena, continua a regalare emozioni ai tifosi. Le prestazioni di giocatori come LeBron James, Stephen Curry, Anthony Edwards e Nikola Jokic non solo alimentano la competizione, ma arricchiscono anche la narrativa di uno sport che è in continua evoluzione. Con le squadre che cercano di affermarsi e i giocatori che sfidano i limiti delle loro capacità, il campionato promette di mantenere alta l’attenzione fino alla fine.

Ogni partita è una nuova opportunità per dimostrare il proprio valore e per scrivere un’altra pagina della storia della NBA. Con tanti talenti emergenti e leggende che continuano a brillare, il futuro del basket professionistico appare luminoso e pieno di possibilità.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,