
Le torce di Milano-Cortina brillano all'Expo di Osaka - ©ANSA Photo
In un’atmosfera di grande entusiasmo e partecipazione, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha svelato le torce olimpica e paralimpica di Milano-Cortina 2026 durante una cerimonia al Padiglione Italia di Expo Osaka. Questo evento ha rappresentato un momento significativo non solo per il futuro delle Olimpiadi invernali, ma anche per l’innovazione e la sostenibilità che caratterizzano il progetto. La cerimonia è stata trasmessa in diretta anche a Milano, creando un collegamento simbolico tra i due eventi.
Design innovativo delle torce
Progettate dall’architetto Carlo Ratti, le torce si distinguono per il loro design essenziale e innovativo. Una delle torce è di colore blu, mentre l’altra è dorata, entrambe presentano una finitura metallizzata e cangiante che cattura l’attenzione. La loro leggerezza e slanciata eleganza sono frutto di un’idea precisa: “esaltare il cuore della torcia, riducendo al minimo tutto ciò che potrebbe essere superfluo”, ha spiegato Ratti. L’architetto ha voluto concentrare l’attenzione sulla fiamma, il simbolo stesso dell’evento, rendendola il fulcro del design.
Sostenibilità e materiali
L’ispirazione per queste torce proviene da un periodo iconico della storia delle Olimpiadi, ovvero le edizioni estive e invernali giapponesi degli anni ’60 e ’70. Ratti ha sottolineato come queste due torce siano tra le più essenziali mai realizzate. L’idea di tornare all’essenzialità si sposa perfettamente con il tema della sostenibilità, un concetto che sta guadagnando sempre più spazio nel mondo dello sport e degli eventi internazionali.
Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis (Eni), ha condiviso la visione alla base della creazione delle torce, evidenziando la scelta di collaborare con Ratti e il Cavagna Group per assicurare che ogni aspetto del progetto fosse all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. Alfani ha dichiarato: “È 100% Made in Italy e rappresenta un equilibrio perfetto tra tecnologia e sostenibilità”. Questo impegno per la sostenibilità è evidente anche nei materiali utilizzati: le torce sono costruite con alluminio e ottone riciclati, riducendo così l’impatto ambientale.
Innovazione nella combustione
Uno degli aspetti più innovativi delle torce è il sistema di combustione. Per la prima volta, il bruciatore utilizza biogas, prodotto da oli di frittura esausti e scarti della filiera alimentare, rendendo il progetto ancora più sostenibile. Alfani ha messo in evidenza come lo sport debba diventare un comunicatore di tecnologia e sostenibilità, sottolineando l’importanza di unire sport e innovazione in un contesto globale sempre più attento all’ambiente.
La leggerezza delle torce è un altro punto fondamentale: con un peso di soli 1,7 kg, nonostante la loro robustezza, sono progettate per essere riutilizzate e ricaricate fino a dieci volte. Questo approccio non solo riduce il numero totale di torce da produrre, limitandosi a 1.500 esemplari per l’intero viaggio della torcia, ma promuove anche una cultura del riuso e del riciclo che è fondamentale in un’epoca di crescente consapevolezza ecologica.
Durante la cerimonia, le tedofore d’eccezione Carolina Kostner e Martina Caironi hanno portato la loro esperienza e il loro entusiasmo, rappresentando il legame tra il passato e il futuro delle Olimpiadi. Kostner, medaglia di bronzo ai Giochi Olimpici di Sochi 2014, e Caironi, campionessa paralimpica, incarnano valori di resilienza e determinazione, rendendo omaggio alla storia delle Olimpiadi e al potere unificante dello sport.
Le torce di Milano-Cortina 2026 non sono solo un simbolo di un evento sportivo imminente, ma anche un messaggio forte e chiaro sulla necessità di innovare in modo responsabile. Siamo di fronte a una nuova era in cui il design e la sostenibilità si intrecciano, creando oggetti non solo funzionali, ma anche significativi dal punto di vista culturale e ambientale.
Expo Osaka, con la sua esposizione internazionale che celebra l’innovazione e il progresso, ha fornito una piattaforma ideale per lanciare queste torce. La scelta di presentarle in un contesto così prestigioso e globale sottolinea l’importanza che l’Italia attribuisce all’evento olimpico e alla sua capacità di ispirare il mondo.
Questa presentazione ha segnato un passo avanti nel cammino verso Milano-Cortina 2026, un evento atteso non solo per le competizioni sportive, ma anche per il messaggio di sostenibilità e innovazione che porta con sé. Con il mondo dello sport sempre più coinvolto nella lotta contro il cambiamento climatico, queste torce rappresentano un simbolo di speranza e di responsabilità, ispirando le generazioni future a perseguire non solo l’eccellenza atletica, ma anche una convivenza armoniosa con l’ambiente.