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Le spettacolari performance delle Ferrari alle Finali mondiali

Le Finali Mondiali Ferrari sono un evento imperdibile per gli appassionati di auto di lusso e velocità, celebrando la tradizione storica del Cavallino Rampante. Questo appuntamento attira ogni anno un pubblico internazionale di appassionati e collezionisti, creando un’atmosfera unica di passione e adrenalina.

Il Ferrari Challenge: una competizione iconica

Al centro dell’attenzione durante le Finali Mondiali c’è il Ferrari Challenge, un campionato monomarca nato nel 1993. Nel corso degli anni, ha ospitato modelli iconici come la 348 e la nuova 296 Challenge. Presentata nel 2023, questa vettura è dotata di un motore V6 biturbo da 3.0 litri che eroga 700 Cv, un incremento significativo rispetto alla versione GTB. La 296 Challenge rappresenta un concentrato di innovazione aerodinamica, con un alettone posteriore regolabile e il condotto F-Duct ispirato alla Formula 1, migliorando le prestazioni in pista. Gli oltre 100 modelli che si sfidano durante le finali testimoniano il successo e l’attrattiva di questo campionato tra piloti e appassionati di tutto il mondo.

Esperienze esclusive per i possessori di Ferrari

Oltre alla competizione, le Finali Mondiali offrono ai possessori di vetture Ferrari l’opportunità di vivere esperienze uniche. Il programma F1 Clienti consente ai collezionisti di portare in pista le loro monoposto storiche, con il supporto tecnico del team di Maranello. Questo programma esclusivo permette di vivere l’emozione di guidare una vettura di Formula 1 su circuiti leggendari, un privilegio riservato a pochi. Le vetture del programma F1 Clienti spaziano dagli anni ’90 fino alle più recenti, con modelli aggiornati per la vendita ai privati.

La 499P Modificata: un gioiello tecnologico

Un’altra grande attrazione delle Finali Mondiali è la 499P Modificata, una vettura da track day derivata dalla Hypercar 499P, vincitrice della 24 Ore di Le Mans. Presentata nel 2023, questa versione è caratterizzata dall’assenza di restrizioni regolamentari, erogando una potenza massima di 707 Cv. Il sistema ibrido ERS aggiunge 272 Cv, e il cambio sequenziale a sette rapporti la rende una macchina da corsa completa. Il design aerodinamico avanzato e il bottone push-to-pass, che sfrutta al massimo la potenza per brevi periodi, la rendono un gioiello tecnologico. Le gomme Pirelli, progettate appositamente, garantiscono un’aderenza ottimale, rendendo l’esperienza di guida adatta anche a piloti non professionisti.

Il programma XX: l’eccellenza in pista

Il programma XX di Ferrari è un elemento distintivo delle Finali Mondiali. Nato nel 2005 con la FXX, è dedicato a vetture derivate da modelli stradali ma potenziate per l’uso esclusivo in pista. La FXX, con il suo motore V12 da 800 Cv, ha aperto la strada a modelli come la 599XX e la FXX K. Ogni vettura è un esempio di ingegneria avanzata, concepita per offrire prestazioni eccezionali. La FXX K, in particolare, combina un motore V12 con un’unità elettrica per un totale di 1.050 Cv. La versione Evo, lanciata nel 2017, ha migliorato ulteriormente l’aerodinamica, con un’ala posteriore a tutta larghezza e una pinna centrale.

Durante le Finali Mondiali, i proprietari di queste vetture partecipano a sessioni di prova su circuiti prestigiosi, mettendo alla prova le capacità delle auto e migliorando le proprie abilità di guida sotto la guida di ex piloti professionisti. Gli eventi dedicati ai programmi XX, F1 Clienti e Sport Prototipi Clienti creano un ambiente esclusivo e stimolante, dove la passione per la velocità e la tecnologia si fondono in un’esperienza indimenticabile.

Un tributo alla storia e all’innovazione Ferrari

Le Finali Mondiali Ferrari non sono solo una celebrazione delle auto da corsa, ma anche un tributo alla storia e all’innovazione del marchio italiano. Ogni anno, questo evento riunisce una comunità globale di appassionati, offrendo una piattaforma per condividere storie, esperienze e, soprattutto, l’amore per le vetture di Maranello. È un evento che incarna l’essenza del sogno Ferrari, dove il passato glorioso si incontra con un futuro sempre più dinamico e tecnologico.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,

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