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Le azzurre pronte a sfidare Genova: Petrucci conferma l’impegno

La nazionale femminile di basket si prepara a scendere in campo giovedì prossimo contro la Repubblica Ceca nel nuovissimo Palasport di Genova. Questo incontro rappresenta un’importante tappa di avvicinamento agli Europei 2025, che avranno luogo in diverse città europee: Bologna in Italia, Amburgo in Germania, Brno nella Repubblica Ceca e il Pireo in Grecia. La squadra italiana, sotto la guida esperta di Andrea Capobianco, è già qualificata per la competizione in quanto rappresentativa del Paese ospitante. Dopo l’incontro a Genova, la squadra si trasferirà in Grecia, dove affronterà le padrone di casa a Chalkida domenica 17.

Preparazione e aspettative

Andrea Capobianco, durante la presentazione del match tenutasi a Palazzo Tursi, ha sottolineato la necessità di prepararsi adeguatamente per l’Europeo, anche se il tempo a disposizione è limitato. Con una squadra composta in prevalenza da giovani talenti, nove delle quali sono nate dopo il 2000, Capobianco si aspetta di vedere progressi significativi. “Non vedrete forse una pallacanestro perfetta,” ha dichiarato il ct, “ma certamente vedrete le emozioni che questo gruppo sa regalare. La nostra maglia è la più bella del mondo, nessuna si tirerà indietro.”

Ambizioni e impatto

Giovanni Petrucci, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro (Fip), ha espresso l’importanza di puntare a un grande risultato agli Europei. “Dobbiamo crederci e non limitarci nelle ambizioni,” ha affermato Petrucci. La partita contro la Repubblica Ceca, oltre ad essere una preziosa occasione per testare la squadra, avrà un impatto sul ranking internazionale. “Faremo di tutto per onorare al meglio l’impegno, anche per riavvicinare Genova al basket,” ha aggiunto Petrucci. Il match segnerà il ritorno della nazionale femminile a Genova dopo ben 50 anni, un evento significativo che vedrà la partecipazione del ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, e della vicepresidente del Coni, Silvia Salis.

Emozioni in campo

Tra le giocatrici in campo, Jasmine Keys e Arianna Arado hanno condiviso le loro emozioni. Keys ha parlato del fermento che si avverte nell’aria e dell’orgoglio di poter inaugurare un Palasport così prestigioso con la nazionale. “C’è tanta voglia di fare e tanto entusiasmo,” ha dichiarato. Arianna Arado, nativa di Genova, ha espresso il suo sogno di giocare per la nazionale a soli 20 anni e farlo nella sua città natale. “È davvero un sogno,” ha detto Arado, sottolineando quanto sia speciale per lei questo momento.

Un’opportunità di crescita

L’incontro di giovedì rappresenta un’occasione non solo per mettere alla prova le capacità tecniche e tattiche della squadra, ma anche per consolidare lo spirito di gruppo e la determinazione necessaria per affrontare le sfide future. La giovane età delle giocatrici, lungi dall’essere un ostacolo, rappresenta una risorsa di energia e freschezza che Capobianco intende sfruttare al massimo. La diversità di esperienze e stili di gioco delle giovani atlete potrebbe offrire alla nazionale un vantaggio competitivo, permettendo loro di adattarsi rapidamente alle diverse situazioni di gioco.

Un evento di grande importanza

L’evento a Genova è atteso con grande anticipazione non solo dagli appassionati di basket, ma anche da coloro che vedono in questo sport un’opportunità per unire la comunità e promuovere valori positivi. Il nuovo Palasport di Genova, con la sua capacità di ospitare eventi di alto livello, diventerà un punto di riferimento per manifestazioni sportive future, contribuendo a rafforzare il legame tra la città e il mondo del basket.

Sguardo agli Europei 2025

Con lo sguardo rivolto agli Europei del 2025, la nazionale italiana si presenta con la determinazione di chi sa di avere il talento e il potenziale per competere ai massimi livelli. L’obiettivo non è solo partecipare, ma lasciare un segno indelebile nel torneo, dimostrando che il basket femminile italiano è in continua crescita e capace di raggiungere traguardi ambiziosi. La strada verso il successo è tracciata, e le azzurre sono pronte a percorrerla con passione e dedizione.

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