La Lazio consolida la terza posizione in classifica con una vittoria sofferta ma preziosa contro il Cagliari, che termina la partita in nove uomini a causa delle espulsioni nel finale. La sfida, disputata all’Olimpico, è stata caratterizzata da momenti di alta tensione e colpi di scena. I biancocelesti sono riusciti a portare a casa l’ottavo successo nelle ultime nove gare tra campionato e Coppa, il quarto consecutivo.
Formazione e novità tattiche
La formazione di Maurizio Sarri si presenta con alcune novità. Tra i pali, Provedel è una certezza, mentre in difesa si rivede Lazzari sulla destra. Al centro, Romagnoli fa coppia con Gila, con Pellegrini che sostituisce lo squalificato Tavares a sinistra. In mediana, il recupero di Rovella dà solidità, mentre sulla trequarti Dia torna titolare. Zaccagni, inizialmente in panchina, si prepara a entrare in corso d’opera.
Il Cagliari, guidato da Nicola, risponde con un modulo speculare, il 4-2-3-1, dando continuità alla formazione opposta al Bologna. In difesa, Mina e Augello partono titolari, mentre a centrocampo spazio a Makoumbou e Adopo. Luvumbo agisce sulla trequarti con Gaetano spostato al centro.
La partita prende vita
La partita si mette subito bene per la Lazio. Al 2′, una punizione di Pellegrini viene respinta male da Scuffet, permettendo a Dia di intervenire e segnare il suo quarto gol in campionato. Il Cagliari cerca di reagire, ma la manovra offensiva dei sardi appare disorganizzata, nonostante un tentativo di Piccoli che termina fuori.
La Lazio, dal canto suo, cerca di gestire il possesso palla e lancia in avanti rapide verticalizzazioni. Al 19′, Castellanos colpisce il palo con un potente tiro da 25 metri. Nonostante i tentativi, la squadra di Nicola non riesce a penetrare efficacemente nell’area avversaria. Tuttavia, al 41′, Luvumbo trova il pareggio con il suo primo gol in campionato, approfittando di una deviazione che mette fuori gioco Provedel.
Secondo tempo e decisioni cruciali
Nel secondo tempo, Baroni rivede la strategia inserendo Vecino al posto di Noslin, passando a un 4-3-3 per dare maggiore compattezza a centrocampo. La Lazio risponde con una maggiore pressione e un ritmo più alto. Al 14′, Luperto salva sulla linea un tiro di Vecino, mentre al 20′, un tentativo di Castellanos termina di poco a lato.
La svolta arriva al 31′. Zortea commette fallo su Pellegrini in area, e l’arbitro Ayroldi assegna il rigore. Zaccagni, subentrato nel secondo tempo, non sbaglia dal dischetto, riportando la Lazio in vantaggio con un tiro preciso e angolato. Il Cagliari, già in difficoltà, vede la situazione peggiorare ulteriormente con le espulsioni di Mina per doppia ammonizione e Adopo per proteste.
Gestione finale e conseguenze
Con il Cagliari ridotto in nove, la Lazio gestisce il finale di partita, sfiorando più volte il terzo gol con Rovella e Castellanos. Nei minuti di recupero, Scuffet evita un passivo peggiore con un intervento su Castellanos, e Provedel salva su un tentativo di Viola, mettendo in sicurezza i tre punti per la Lazio.
Questa vittoria permette ai biancocelesti di continuare la loro rincorsa nelle zone alte della classifica, confermando la solidità di un gruppo che, nonostante qualche difficoltà, sta dimostrando di poter competere ad alti livelli. Il Cagliari, d’altro canto, deve fare i conti con la terza sconfitta consecutiva, una situazione che richiede una pronta inversione di tendenza per evitare di rimanere impantanato nella lotta per non retrocedere.
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