La Lazio continua a incantare i propri tifosi, confermandosi un autentico rullo compressore all’Olimpico. Nella sfida contro il Bologna, i biancocelesti ottengono la sesta vittoria interna su sette partite giocate in casa e l’ottava in nove incontri ufficiali, coppa inclusa. La squadra di Maurizio Sarri, attualmente al secondo posto in classifica, sta vivendo un momento di grazia che la rende praticamente infallibile. La vittoria contro i felsinei rappresenta la quinta affermazione consecutiva in campionato, un cammino che ha dell’eccezionale e che sottolinea la solidità di una squadra in grande forma.
Il Bologna, dal canto suo, arrivava all’Olimpico con un buon stato di forma, essendo reduce da nove partite senza sconfitte. Nonostante l’ottima organizzazione tattica di Thiago Motta, i rossoblù si sono trovati a dover affrontare un avversario di una qualità superiore, soprattutto dopo l’espulsione di Pobega, avvenuta al 35’ del primo tempo per un doppio giallo. La gara, infatti, si è accesa proprio in quel frangente: fino a quel momento, i padroni di casa avevano faticato a trovare varchi nella muraglia difensiva allestita dal Bologna.
La partita e l’espulsione di Pobega
La Lazio ha iniziato la partita cercando di prendere in mano il gioco, ma ha trovato un Bologna molto attento e ben disposto in campo, schierato con un 4-2-3-1. I quattro difensori in linea, supportati da una cerniera di centrocampo robusta formata da Freuler e Pobega, hanno garantito una solida resistenza. Tuttavia, l’assenza di un uomo come Pobega, espulso per un fallo su Lazzari, ha cambiato radicalmente l’andamento del match. Con un uomo in meno, la squadra emiliana ha faticato a mantenere il controllo e, inevitabilmente, la Lazio ha potuto alzare il ritmo.
Dominio della Lazio nel secondo tempo
Il secondo tempo ha visto la Lazio dominare il gioco. Dopo alcuni cambi, tra cui l’uscita di Romagnoli per un problema fisico e l’ingresso di Gigot, la squadra di Sarri ha iniziato a premere ulteriormente sull’acceleratore. Castellanos ha sfiorato il gol con un colpo di testa, ma è stato solo l’inizio di una serie di occasioni che hanno portato alla rete.
- Al 65’, il neoentrato Gigot ha segnato di testa su un corner di Zaccagni, sbloccando finalmente il punteggio.
- Poco dopo, al 69’, Zaccagni ha raddoppiato con un gol da cineteca, partendo da oltre la metà campo e superando il portiere Ravaglia con un tiro a giro che ha esaltato i tifosi laziali.
- In pieno recupero, Dele-Bashiru ha chiuso i conti fissando il punteggio sul 3-0, dopo una bella combinazione con Lazzari e Isaksen.
È stata una rete che ha segnato un momento importante per il giovane attaccante, al suo secondo gol con la maglia biancoceleste e il primo in campionato.
Considerazioni finali
La prestazione della Lazio è stata caratterizzata da una grande organizzazione e capacità di sfruttare la superiorità numerica. Sarri ha saputo gestire bene i cambi e ha trovato le giuste soluzioni per colpire un Bologna che, nonostante l’impegno, ha dovuto cedere di fronte alla potenza e alla determinazione dei padroni di casa.
In conclusione, questo match ha dimostrato ancora una volta il valore della Lazio, una squadra che sembra avere tutte le carte in regola per competere ai massimi livelli, ambendo a consolidare la propria posizione nelle zone alte della classifica. Il Bologna, d’altro canto, dovrà rivedere alcune scelte e lavorare sulla disciplina per evitare di compromettere le proprie prestazioni in futuro, specialmente in partite così cruciali.