
Lautaro trascina l'Inter in vetta, ora il Napoli è atteso alla prova - ©ANSA Photo
L’Inter ha ottenuto una vittoria fondamentale contro il Genoa, grazie a un gol di Lautaro Martinez, riportandosi in vetta alla classifica di Serie A, almeno per una notte. I nerazzurri, in attesa del match del Napoli in programma domani, hanno dimostrato che il cammino verso la vittoria non è mai semplice. La partita, giocata a San Siro, ha evidenziato sia i pregi che i difetti della squadra di Simone Inzaghi.
Sin dal fischio d’inizio, l’Inter ha mostrato un approccio propositivo, cercando di imporre il proprio ritmo. Tuttavia, nei momenti decisivi, la squadra ha faticato a trovare la giusta incisività, mostrando una certa mancanza di qualità negli ultimi metri. Gli errori tecnici, anche banali, hanno caratterizzato la prestazione dei nerazzurri, che hanno avuto difficoltà a concretizzare le occasioni create. Nonostante un buon avvio, la squadra ha lentamente perso la spinta iniziale, permettendo al Genoa di prendere coraggio.
I momenti chiave della partita
Primo brivido: Il primo brivido della partita è arrivato dai rossoblù, con un tiro di Miretti rimpallato in area. L’Inter, invece, non è riuscita a creare situazioni pericolose, tanto che il portiere avversario Leali è rimasto praticamente inoperoso.
Infortunio di Correa: A complicare ulteriormente la situazione per Inzaghi, è arrivato l’infortunio di Correa, costretto a lasciare il campo per un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, con Taremi che ha preso il suo posto.
Rientro in campo: L’intervallo non ha portato i risultati sperati: l’Inter è tornata in campo con lo stesso ritmo lento e la stessa quantità di errori tecnici. In un’azione che ha messo a rischio la porta nerazzurra, Dumfries ha perso palla, costringendo Acerbi a una chiusura miracolosa su Miretti lanciato a rete.
Il gol decisivo
Il momento di svolta è arrivato al 70° minuto, quando l’Inter ha trovato il gol del vantaggio, sfruttando un calcio da fermo. Calhanoglu ha battuto un corner, e Lautaro Martinez, capitano della squadra, ha insaccato di testa, con un tocco decisivo anche da parte di Masini. L’esultanza dei quasi 70.000 tifosi presenti a San Siro è stata incontenibile, celebrando il primo gol di Lautaro contro il Genoa da quando indossa la maglia nerazzurra.
Con il vantaggio, l’Inter ha cercato di gestire la partita e ha avuto l’opportunità di raddoppiare. Taremi, però, da posizione favorevole, ha calciato addosso a Leali, sprecando un’occasione d’oro. Anche Lautaro, dopo un’impeccabile azione personale, si è trovato di fronte il portiere avversario, ma il suo tentativo è stato neutralizzato. Questi errori hanno fatto temere il classico “gol sbagliato-gol subito”, ma la solidità difensiva dell’Inter ha retto fino alla fine.
La solidità difensiva e il futuro dell’Inter
Il Genoa ha cercato di farsi sotto nel finale, ma l’Inter ha controllato l’assalto dei rossoblù senza particolari difficoltà, tornando a respirare l’aria in vetta alla classifica. Questa vittoria, seppur sofferta, ha evidenziato la capacità dell’Inter di ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo, un messaggio chiaro anche per il Napoli, che si prepara a scendere in campo contro i nerazzurri sabato prossimo al Maradona.
Il match ha messo in luce non solo il talento di Lautaro Martinez, ma anche l’importanza di avere un portiere come Josep Martinez, che ha dimostrato di saper mantenere la porta inviolata in momenti cruciali. Il suo esordio in questa stagione, dopo l’infortunio di Sommer, è stato decisivo per la sicurezza della retroguardia nerazzurra.
Questa vittoria non solo permette all’Inter di posizionarsi in cima alla classifica, ma offre anche un’opportunità per riflettere e correggere i difetti emersi in campo. Con un calendario fitto di impegni e la competizione che si fa sempre più serrata, la squadra di Inzaghi dovrà lavorare sodo per mantenere la leadership e affrontare al meglio le sfide future, a cominciare proprio dal Napoli, una delle rivali più agguerrite per il titolo. Il cammino è ancora lungo, ma la determinazione e il talento di giocatori come Lautaro potrebbero rivelarsi fondamentali nel perseguire l’obiettivo finale.