In una serata avvincente a San Siro, il ritorno al gol di Lautaro Martinez ha segnato una vittoria cruciale per l’Inter, che ora si trova a un solo punto di distanza dal Napoli, capolista della Serie A. Dopo oltre otto mesi di digiuno in campionato tra le mura amiche, l’attaccante argentino ha finalmente ritrovato la via del gol, regalando ai tifosi nerazzurri una gioia tanto attesa. La partita contro il Venezia, tuttavia, non è stata priva di emozioni e colpi di scena, culminando con un finale che ha tenuto tutti con il fiato sospeso.
Una partita combattuta
La serata di San Siro si apre con l’Inter che entra in campo con la determinazione di chi sa di dover costruire, pezzo dopo pezzo, una vittoria necessaria per tenere il passo con le rivali al vertice della classifica. Simone Inzaghi schiera una squadra offensiva, con i quinti alti a spingere sulle fasce e Bastoni a orchestrare il gioco dalla metà campo. Il Venezia, reduce da una serie positiva, non si lascia intimorire e si dispone strategicamente in difesa, pronto a colpire in contropiede.
Le occasioni iniziali
Le prime occasioni sono per l’Inter: Lautaro ci prova un paio di volte senza fortuna, e Barella spreca un’opportunità d’oro esitando al momento del tiro. Anche Mkhitaryan si rende pericoloso, ma trova sulla sua strada un Filip Stankovic in serata di grazia, pronto a dimostrare di essere degno dell’eredità paterna. L’estremo difensore veneziano è protagonista di almeno due interventi decisivi nel primo tempo, mantenendo la propria squadra in partita.
Il Venezia non molla
Nonostante il predominio territoriale, l’Inter non riesce a sfondare, e il Venezia inizia a credere nell’impresa. Gli ospiti sfiorano il vantaggio con Orisanio, ma è Sommer a salvare i nerazzurri con una parata da campione. Nella ripresa, il copione sembra ripetersi: l’Inter attacca, ma il Venezia resiste e prova a colpire in contropiede. Sommer si supera ancora una volta su un tiro a botta sicura di Pohjanpalo, mentre sull’altro fronte il gol di Mkhitaryan viene annullato per un fuorigioco millimetrico.
La svolta decisiva
La svolta arriva al 65′, quando Dimarco, con uno dei suoi cross millimetrici, trova la testa di Lautaro Martinez. L’argentino, con un’incornata precisa, batte Stankovic e fa esplodere di gioia il Meazza. Il gol spezza l’equilibrio e permette all’Inter di gestire la partita con maggiore tranquillità. Nonostante un’occasione clamorosa sprecata da Thuram, i nerazzurri riescono a mantenere il vantaggio e a portare a casa tre punti fondamentali.
Un finale al cardiopalma
Ma le emozioni non finiscono qui. Al 97′, con il Venezia all’assalto disperato, Sverko trova il gol del pareggio, facendo esplodere i tifosi ospiti in un boato di gioia. Tuttavia, l’arbitro Ferrieri Caputi, dopo un controllo al VAR, annulla la rete per un tocco di braccio del difensore croato, ponendo fine alle speranze veneziane. Il Venezia esce da San Siro con l’onore delle armi e la consapevolezza di aver messo in difficoltà una delle squadre più forti del campionato.
Prestazioni individuali e prospettive future
Filip Stankovic, nonostante la sconfitta, si è distinto come uno dei migliori in campo, dimostrando di avere il talento e la personalità per emergere nel panorama calcistico italiano. La sua prestazione è stata un motivo di orgoglio per la sua famiglia e una conferma delle sue potenzialità.
L’Inter, dal canto suo, può guardare con fiducia al futuro, consapevole di avere un attaccante di razza come Lautaro Martinez finalmente ritrovato. Con il Napoli nel mirino, i nerazzurri sanno di dover continuare a lavorare sodo e a mantenere alta la concentrazione per affrontare al meglio le sfide che li attendono. La vittoria contro il Venezia è solo un passo in una lunga stagione, ma un passo importante verso gli obiettivi prefissati.