Nel mondo della Formula 1, le vittorie non sono mai il risultato di un solo fattore. Ogni campionato è un complesso intreccio di tecnologia, strategia e talento umano. Nel 2024, Max Verstappen ha conquistato il suo quarto titolo mondiale consecutivo, e tra i segreti del suo trionfo c’è un nome che risuona con particolare rilevanza: Brembo. L’azienda italiana, conosciuta a livello globale per la sua eccellenza nella produzione di sistemi frenanti, ha giocato un ruolo fondamentale nella stagione di Verstappen, che ha scelto di equipaggiare la sua RB20 con i dischi in carbonio di ultima generazione, soprannominati “Hulk”.
L’acronimo “Hulk” sta per “happy until last kilometres”, e descrive perfettamente l’affidabilità e la performance dei dischi progettati da Brembo. Questi componenti, completamente prodotti in Italia, rappresentano l’apice della tecnologia frenante e sono stati fondamentali per garantire al pilota olandese una gestione ottimale della vettura, specialmente in condizioni di gara estreme. Non è un caso che Brembo sia fornitrice di frenature per tutte e dieci le scuderie di Formula 1, un segno inconfutabile della fiducia riposta dai team nei suoi prodotti.
La storia di Brembo nella Formula 1 è lunga e ricca di successi. Dal 1975, quando l’azienda ha fatto il suo debutto in questo sport, sono stati oltre 500 i Gran Premi vinti grazie ai sistemi frenanti Brembo. Tuttavia, il percorso evolutivo di questi sistemi è stato straordinario. Negli anni 2000, i dischi freno delle monoposto avevano un diametro di:
Oggi, la situazione è radicalmente cambiata. I dischi di Formula 1 attuali hanno un diametro di:
La quantità di fori è passata da un massimo di 72 a un impressionante numero compreso tra 1.000 e 1.100 per i dischi anteriori, con configurazioni posteriori che possono arrivare fino a 900 fori.
Per la stagione 2024, i team forniti da Brembo hanno avuto la possibilità di scegliere tra due diverse tipologie di dischi in carbonio:
Le scelte di design e tecnologia sono cruciali per adattarsi alle specifiche esigenze delle monoposto e alle strategie dei vari team. Nel caso della tecnologia wide spline, lo spessore del trascinamento è uguale a quello del disco. Invece, nella single sided spline, il trascinamento è di spessore inferiore rispetto a quello del disco stesso. Questa differenza può influenzare notevolmente le performance e il comportamento della vettura in pista, rendendo fondamentale per i team la scelta del tipo di disco più adatto.
Max Verstappen, insieme al suo ingegnere di pista Gianpiero Lambiase, ha saputo sfruttare al meglio queste innovazioni, realizzando prestazioni che hanno impressionato non solo i fan, ma anche i suoi stessi rivali. La combinazione tra il talento del pilota e le tecnologie all’avanguardia fornite da Brembo ha creato una sinergia vincente, capace di dominare le piste di Formula 1.
In conclusione, il titolo di campione del mondo conquistato da Max Verstappen nel 2024 è anche un tributo alla straordinaria tecnologia e innovazione di Brembo. La sinergia tra ingegneria di precisione e talento umano rimane al centro della Formula 1, e il futuro promette ulteriori evoluzioni che potrebbero ridefinire le performance in pista.
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