Ciro Immobile ha intrapreso un nuovo capitolo della sua carriera calcistica a Istanbul, dove ha trovato non solo una nuova squadra, il Beşiktaş, ma anche un ambiente che sembra calzargli a pennello. La sua esperienza nella capitale turca è caratterizzata da un mix di emozioni e avventure, sia sul campo che nella vita quotidiana con la sua famiglia. Questo cambio di scenario ha portato Immobile a esplorare nuove culture e a riassaporare il calore dell’accoglienza, elementi che hanno reso il suo approdo in Turchia particolarmente positivo.
Appena arrivato in città, Ciro e sua moglie Jessica si sono immersi nella vita di Istanbul, partendo da Nişantaşı, un quartiere elegante noto per le sue boutique di moda. Qui, hanno avuto l’opportunità di scoprire marchi internazionali e di apprezzare la vivace atmosfera che caratterizza il lusso turco. La loro avventura gastronomica è proseguita a Boğaziçi, dove hanno cenato in ristoranti che offrono piatti tipici della cucina turca, famosa per la sua varietà e ricchezza di sapori. La coppia ha poi trovato casa a Beşiktaş, un quartiere iconico che offre una vista spettacolare sul Bosforo, il braccio di mare che segna il confine tra Europa e Asia.
L’ambientamento della famiglia Immobile non si è limitato solo alla scelta della casa. I loro figli sono stati iscritti alla scuola italiana del Consolato, situata nel quartiere di Galata, il che sottolinea l’importanza che la coppia attribuisce all’istruzione e alla cultura. La scuola rappresenta un punto di riferimento importante per i bambini, che possono così mantenere un legame con le loro radici italiane mentre si integrano in un nuovo contesto culturale.
Ciro Immobile si sta godendo anche la cucina turca, che offre un’ampia gamma di piatti a base di carne, come agnello e manzo, sempre nel rispetto delle tradizioni musulmane. La sua curiosità per la gastronomia locale lo ha portato a esplorare vari ristoranti, dove ha potuto assaporare le prelibatezze turche, dai kebab alle zuppe aromatiche. Questa apertura verso nuove esperienze culinarie riflette la sua volontà di immergersi completamente nella cultura turca, un aspetto che ha colpito anche i dirigenti del Beşiktaş.
Il legame tra Immobile e la città di Istanbul si è ulteriormente rafforzato in campo, dove ha subito dimostrato il suo valore. Il suo esordio è stato da sogno: una doppietta nel derby di Supercoppa contro il Galatasaray, una prestazione che ha segnato il suo ingresso trionfale nella squadra. La risposta calorosa dei tifosi e la fiducia riposta in lui dalla dirigenza hanno contribuito a creare un ambiente ideale per la sua carriera. Il vicepresidente del Beşiktaş, Huseyin Yücel, ha espresso grande soddisfazione per il rendimento di Immobile, sottolineando come il suo apporto non sia solo tecnico, ma anche morale per i più giovani.
La vita a Istanbul per Immobile e la sua famiglia non è solo fatta di calcio e allenamenti. La coppia cerca di passare il tempo insieme, esplorando la città e godendo dei momenti in famiglia. La presenza di parenti e amici che li visitano regolarmente contribuisce a mantenere un clima familiare sereno, mentre Jessica si dedica attivamente ai figli, gestendo gli impegni scolastici e sportivi. La quotidianità è caratterizzata da un equilibrio tra le sfide professionali e i piaceri della vita familiare.
Inoltre, il riconoscimento ricevuto il 21 ottobre, il “Premio Internazionale Eccellenza Mediterraneo 2024”, evidenzia l’impatto positivo che Immobile sta avendo non solo nel calcio, ma anche nel rafforzamento dei legami culturali e sociali tra Italia e Turchia. Anche se non ha potuto partecipare di persona alla cerimonia, il premio rappresenta un tributo al suo impegno e alla sua dedizione, sia come atleta che come ambasciatore della cultura italiana.
La vita di Ciro Immobile a Istanbul è quindi un mosaico di esperienze, che spaziano dal calcio alla cultura, dalla gastronomia alle relazioni familiari. Ogni giorno, aprendo le tende della sua casa affacciata sul Bosforo, Immobile si confronta con nuove opportunità e sfide, portando con sé la mentalità vincente che lo ha contraddistinto durante la sua carriera. Istanbul, con la sua storia millenaria e la sua vibrante modernità, rappresenta il palcoscenico ideale per il suo talento e la sua voglia di emergere, sia come calciatore che come uomo.
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