A prescindere dal risultato che otterrà a Brisbane la scalata di Rafael Nadal è cominciata. E anche se non sembra affatto il suo obiettivo prioritario, il tennista maiorchino ha iniziato nel miglior modo possibile la sua “seconda” carriera per avanzare in classifica e smettere di aver bisogno, al più presto, di ricorrere alle wild card come nel caso di Brisbane, o al ranking protetto, che sarà il modo in cui gareggerà agli Australian Open, se tutto andrà bene.
Un primo passo: scalate 131 posizioni in classifica
La vittoria dello spagnolo contro Dominic Thiem, all’ATP 250 della capitale del Queensland, gli ha portato in dote 25 punti (aveva iniziato il 2024 con 45 e ora ne ha 70) e una risalita di 131 posizioni in classifica, da 672 a 541. Qualora riuscisse nell’impresa di battere l’australiano Jason Kubler, che appare oggettivamente alla portata, agli ottavi, Nadal aggiungerà altri 25 punti al suo bottino e arriverà a quota 95, cifra con la quale si attesterebbe intorno al 450esimo posto. E se il ritorno al tennis agonistico dovesse andare al di là delle più rosee aspettative, lo spagnolo raggiungerà la Top-200. In ogni caso, tra pochi mesi, se manterrà uno standard all’altezza delle aspettative e un rendimento regolare, sarà di nuovo tra i primi 30.
Ecco come lasciare la classifica protetta e qualificarsi di diritto
Rafa ha ancora 11 opportunità per utilizzare la classifica protetta, una sorta di “paracadute” che consente a qualsiasi tennista che sia stato lontano dai campi per almeno sei mesi a causa di problemi fisici, di richiedere al CEO dell’ATP la “Entry Protection” al suo ritorno alla competizione. L’assegnazione si calcola attraverso la media della classifica che quel giocatore ha avuto nei suoi primi tre mesi di infortunio. Nel caso di Nadal, è #9 . Non ce ne sarebbe comunque bisogno. Qualsiasi organizzatore di qualunque torneo cui Nadal desideri partecipare sarebbe più che disponibile nel concedere una wild card. Del resto, si parla di un vincitore di 22 titoli del Grande Slam e più volte numero uno al mondo. E proprio per questo, particolarmente orgoglioso e per niente desideroso di “aiutini”.
La risalita è aritmeticamente alla portata di Nadal
La risalita è, anche dal punto di vista strettamente aritmetico, ampiamente alla portata del tennista maiorchino. Nel 2024 dovrà solo difendere i 45 punti ottenuti agli Australian Open 2023. Quindi ha tutto da guadagnare e molto da vincere in ogni torneo cui giocherà. Ad aiutarlo, anche la decisione dell’ATP di incrementare l’assegnazione dei punti nei vari tornei. Insomma, Nadal sta tornando..