Claudio Ranieri è tornato a Roma e ha ridato vita a una squadra che stava attraversando momenti difficili. L’allenatore, noto per la sua capacità di gestire le pressioni e di unire un gruppo, ha dimostrato di essere l’uomo giusto nel momento giusto per la Roma, soprattutto dopo il trionfo nel derby contro la Lazio, conclusosi con un convincente 2-0. Questo successo ha segnato un momento cruciale non solo per la classifica, ma anche per il morale della squadra e dei tifosi.
Ranieri, l’uomo del derby
L’appellativo “Mr. Derby” non è casuale. Ranieri ha una straordinaria abilità nel gestire le stracittadine: ha vinto tutte e cinque le partite disputate contro la Lazio, un’impresa mai riuscita a nessun altro allenatore nella storia del derby romano. Fabio Capello, ex tecnico di Roma e Lazio, ha elogiato il lavoro di Ranieri, affermando che l’esperienza è una qualità fondamentale in un allenatore. “Sta dimostrando di capire molto di calcio”, ha detto Capello, sottolineando come i risultati siano il frutto di un approccio strategico e ponderato.
La rinascita della Roma
Sotto la guida di Ranieri, la Roma ha ritrovato serenità e stabilità. Il tecnico ha rimesso al centro del progetto giocatori come:
- Paulo Dybala
- Leandro Paredes
- Mats Hummels
Questi giocatori sono diventati elementi imprescindibili per il suo sistema di gioco. Ranieri è riuscito a creare un ambiente favorevole, dove i giocatori possono esprimere al meglio il loro talento. La rinascita di Lorenzo Pellegrini, che ha segnato nel derby, è un esempio lampante di come Ranieri sia riuscito a motivare e recuperare giocatori chiave.
Un clima di fiducia
La sua influenza non si limita solo al rettangolo di gioco. Ranieri ha instaurato un clima di fiducia e rispetto tra i membri della squadra, e le parole di Koné, centrocampista della Roma, ne sono la prova: “Sì, mi piacerebbe che rimanesse anche nella prossima stagione. È un grande allenatore, lo sta dimostrando”. Queste dichiarazioni evidenziano un legame di stima reciproca che si è creato tra il tecnico e i giocatori.
Tuttavia, il futuro di Ranieri sulla panchina della Roma è incerto. Sebbene il suo contratto scada nel giugno 2025 e i Friedkin, proprietari del club, abbiano già pianificato il suo futuro come manager, le recenti prestazioni stanno sollevando interrogativi sulla possibilità di un prolungamento del suo incarico come allenatore. Ranieri ha dimostrato di avere la lucidità e la preparazione necessarie per gestire situazioni complesse, e il suo approccio pragmatico potrebbe giocare a favore della sua permanenza.
Inoltre, Ranieri sta già collaborando con la dirigenza per identificare un nuovo allenatore in vista della prossima stagione. I nomi di Massimiliano Allegri, Gian Piero Gasperini e Carlo Ancelotti sono stati accostati alla panchina giallorossa. Nonostante le speculazioni, Ranieri ha mantenuto un atteggiamento scherzoso riguardo alla sua situazione attuale, affermando: “Io ho dato la mia disponibilità fino alla fine dell’anno, poi Dio vede e provvede”. Questo lascia aperta la porta a molte interpretazioni sul suo futuro.
Nel frattempo, le tribune dell’Olimpico hanno visto la presenza sempre più frequente di Vincenzo Montella, attuale ct della nazionale turca e ex allenatore della Roma. La sua figura è stata discussa come un potenziale successore di Ranieri, un’ipotesi che potrebbe prendere forma nel caso in cui la dirigenza decidesse di cambiare. Tuttavia, è fondamentale che la scelta del nuovo allenatore sia ponderata e ben studiata, poiché la Roma non può permettersi di commettere errori in un momento così delicato della sua storia.
In sintesi, la Roma di Ranieri sta vivendo un momento di rinascita. I risultati parlano chiaro e, mentre si affacciano nuove sfide, il futuro della squadra rimane avvolto da una certa dose di incertezza. Tuttavia, la cura Ranieri sembra funzionare, e la passione dei tifosi, unita ai progressi sul campo, lascia presagire che la Roma possa tornare a competere ai massimi livelli. La strada è ancora lunga, ma il lavoro svolto finora è promettente e carico di aspettative.