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La maglia verde menta delle Italdonne: un simbolo di freschezza e innovazione nel calcio femminile

La maglia verde menta delle Italdonne: un simbolo di freschezza e innovazione nel calcio femminile - ©ANSA Photo

Il calcio femminile in Italia sta vivendo un momento di grande espansione e visibilità, e la recente presentazione della nuova maglia Away dell’Italdonne rappresenta un passo significativo in questo percorso. Realizzata da adidas in collaborazione con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), questa maglia è la prima mai concepita esclusivamente per la Nazionale di calcio femminile, segnando un’importante svolta nella storia del calcio italiano.

Design ispirato alla cultura italiana

La maglia è ispirata al patrimonio artistico e culturale del Bel Paese, con un design che richiama i movimenti del Realismo e del Naturalismo rinascimentali. Durante questo periodo, gli artisti si dedicarono con passione alla rappresentazione realistica del mondo naturale, un concetto che si riflette con eleganza nel design della maglia. Le tonalità di verde menta, che si intrecciano sul fronte e sul retro della divisa creando un effetto simile a rami di vite, non solo rappresentano la vegetazione tipica del territorio italiano, ma simboleggiano anche la crescita e l’evoluzione del calcio femminile in Italia.

Un simbolo di identità nazionale

Sul colletto della maglia spicca la scritta “Italia”, mentre il logo adidas e le iconiche Three Stripes sono rifiniti con un vivace tocco di rosso, richiamando i colori della bandiera nazionale. Questo mix di colori non solo rende la maglia esteticamente accattivante, ma rafforza anche il legame con l’identità italiana, fondamentale per le atlete e i tifosi che indosseranno questa divisa durante le competizioni internazionali.

Sam Handy, General Manager di Football per adidas, ha sottolineato l’importanza di una maglia che rappresenta non solo una squadra, ma anche i valori e le emozioni di un intero paese. “L’importanza della maglia è indiscutibile, sia nel calcio che nella cultura: rappresenta la speranza, la passione e uno spirito di squadra che unisce una nazione in vista di un grande torneo”, ha affermato Handy. Con l’imminente UEFA Women’s EURO 2025, che si terrà in Svizzera, la nuova divisa rappresenta un’opportunità per l’Italdonne di brillare sul palcoscenico europeo e di mostrare al mondo il proprio talento.

Un abbigliamento sportivo innovativo

La collaborazione tra la FIGC e adidas ha dato vita a una divisa che non è solo estetica, ma anche altamente performante, grazie all’impiego di tecnologie avanzate. Queste innovazioni assicurano alle atlete un comfort ottimale durante le partite, permettendo loro di esprimere al meglio il proprio talento sul campo. La maglia, dunque, diventa un simbolo del riconoscimento e del supporto che la FIGC sta dando al movimento femminile, una realtà in forte crescita che merita di essere celebrata e promossa.

Le maglie della Nazionale femminile di calcio sono disponibili in diverse taglie, adatte per uomini, donne e bambini, rendendo accessibile a tutti la possibilità di indossare con orgoglio i colori dell’Italia. A partire da oggi, i tifosi possono acquistare la nuova maglia presso rivenditori selezionati e sul sito ufficiale di adidas, permettendo così a una vasta platea di sostenere le proprie atlete in vista delle competizioni future.

Il calcio femminile italiano ha dimostrato negli ultimi anni un notevole sviluppo, con un aumento dell’interesse mediatico e del pubblico. Le prestazioni delle azzurre nelle competizioni recenti, come il Mondiale Femminile del 2019 e il Campionato Europeo, hanno portato a una maggiore visibilità per le donne nel calcio, contribuendo a sfatare stereotipi e a promuovere il valore dello sport al femminile.

In questo contesto, la nuova maglia dell’Italdonne non è solo un abbigliamento sportivo, ma un simbolo della lotta per la parità di genere nello sport. Rappresenta un impegno per il futuro, dove il calcio femminile avrà sempre più spazio e riconoscimento. Con la preparazione per l’Euro 2025 in corso, le giocatrici italiane si preparano a scrivere un nuovo capitolo della loro storia, indossando con orgoglio una maglia che racchiude in sé la passione, la cultura e l’identità di un’intera nazione.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,