La magia del Festival dello Sport: cosa ha attirato più di 200 ospiti?

Il Festival dello Sport: Un'Edizione Record con Ospiti Speciali - ©ANSA Photo

La settima edizione del Festival dello Sport a Trento

Panoramica dell’evento

Dal 10 al 13 ottobre, la città di Trento si trasformerà in un vibrante palcoscenico per la settima edizione del Festival dello Sport, sotto il tema “Nati per vincere”. Questo evento, realizzato dalla collaborazione tra la Gazzetta dello Sport e Trentino Marketing, vedrà la partecipazione di oltre 200 ospiti internazionali, tra cui figure di spicco come Carl Lewis, Julio Velasco, Charles Leclerc, e molti altri.

Innovazioni e inclusione

Quest’anno, il festival si distingue per l’introduzione di nuove iniziative significative, come la dedicazione di piazza Battisti agli sport paralimpici. Questo spazio, realizzato in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, rappresenta un passo avanti nell’integrazione degli atleti con disabilità nel panorama sportivo globale, enfatizzando l’importanza dell’inclusione e dell’accessibilità.

Sport e interazione nel cuore di Trento

Le vie storiche di Trento si trasformeranno in campi sportivi a cielo aperto, dove discipline come basket, arrampicata, bocce e padel saranno accessibili a tutti. Il Fitness Village in Piazza Dante, guidato dal campione olimpico Jury Chechi, promette di essere un punto focale per gli appassionati di fitness e benessere.

Cerimonia di apertura

L’apertura ufficiale del festival è prevista per il 10 ottobre alle 18:00 presso il Teatro Sociale di Trento, con la presenza di personalità del mondo giornalistico, sportivo e politico, tra cui Urbano Cairo, Stefano Barigelli e le autorità locali come il sindaco Franco Ianeselli e il presidente della Provincia Maurizio Fugatti.

Panel su educazione e salute

Il festival sarà anche un’occasione per riflettere su temi come sport, educazione e salute. Il 11 ottobre, la vicepresidente della Provincia di Trento, Francesca Gerosa, parteciperà a un panel insieme all’atleta trentina Nadia Battocletti, evidenziando l’importanza dello sport nei programmi scolastici per promuovere uno stile di vita sano.

Impatto e risonanza dell’evento

L’assessore al turismo della Provincia di Trento, Roberto Failoni, ha sottolineato l’importante attenzione che l’evento sta ricevendo a livello nazionale e internazionale, confermando Trento e il Trentino come punti di riferimento nel panorama sportivo internazionale, non solo per le competizioni, ma anche come luogo di incontro e confronto su temi di rilevanza sociale e culturale legati allo sport.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,