La Liga si scopre in crisi:il campionato spagnolo, privato di Messi e Cristiano Ronaldo e con i bomber più prolifici del continente ben lontani dalle latitudini iberiche, non riesce più a essere protagonista per concorrere alla Scarpa d’Oro il premio riservato al capocannoniere dei campionati europei. Tecnicamente ci sarebbe Lewandowski: il centravanti polacco ne ha vinte due di recente, ma ai tempi del Bayern Monaco quando ha dato il meglio di sé. I numeri non mentono: il miglior marcatore non gioca in Spagna dal 2019, quando Messi vinse. In questa stagione, addirittura, nessuno tra i primi 10.
La Prima Divisione spagnola ha sempre avuto tra le sue squadre attaccanti che hanno scritto la storia del calcio. Solo restando nel XXI secolo, Ronaldo, Raúl, Forlán, Eto’o, David Villa, Luis Suárez Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Dopo l’addio del portoghese e dell’argentino, il vuoto. Attualmente, Harry Kane è il leader con 31 gol (62 punti) seguito da Mbappé (24 gol, 48 punti), Guirassy e Lautaro Martínez (23 gol, 46 punti). Scorrendo la classifica, Akor Adams (22 gol, 36,5 punti) , Erling Haaland (18 gol, 36 punti), Pavlidis (24 gol, 36 punti), Pellegrino (24 gol, 36 punti) e Denkey (23 gol, 34,5 punti). Insomma, nessuno di loro gioca nella Liga.
La Liga è sparita dopo oltre un decennio di dominio assoluto. Da quando Diego Forlán ha vinto con 32 gol in biancorosso contro Samuel Eto’o (30 gol) nel 2008 – 2009, la Scarpa d’Oro non si era mai allontanata dalla Spagna. Tra il 2009-2010 e il 2014- 2015, Leo Messi e Cristiano Ronaldo si sono alternati nella premiazione. Il duello è stato interrotto da Suárez che nel 2015-2016 ha segnato 40 gol. Dal 2016 al 2019, Messi ha regnato ininterrottamente con 37, 34, 36 gol ma da quando l’argentino l’ha vinta per l’ultima volta, la Liga non ha mai più avvicinato il premio. Ciro Immobile lo ha fatto suo nel 2019-2020 (36 gol), Lewandowski ha regnato nel 2021 e nel 2022 (41 e 35 gol) ed Erling Haaland lo ha fatto la scorsa stagione (36 gol).
L’ultima presenza di un giocatore della Liga è stata quella di Karim Benzema al terzo posto per questo premio nel 2021-22, a pari merito con 27 gol e 54 punti con Immobile. Nell’ultima edizione, sul podio non c’era nessun attaccante della Liga, cosa che non accadeva dal 2004, quando Thierry Henry era il re dei gol continentali seguito da Aílton (Werder Brema) e Djibril Cissé (Auxerre). E considerando che il capocannoniere del torneo è Bellingham, straordinario calciatore ma non un attaccante, in condominio con Dovbyk e Budimir, è evidente che i tempi d’oro siano anche tempi andati.
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