La Juve esce dalla trasferta di Udine con un prezioso clean sheet, un risultato che mancava dal match contro la Lazio. Dopo aver subito sette reti nelle ultime tre partite, la squadra di Motta è riuscita a ritrovare solidità difensiva, grazie soprattutto al ritorno in campo di Kalulu accanto a Gatti. Questo duo difensivo ha restituito quella sicurezza che i bianconeri avevano perso nelle recenti uscite, un aspetto che ha portato un sorriso sul volto del tecnico. Tuttavia, rimane aperto il capitolo Danilo, il cui impatto sul campo è stato controverso.
Miglioramenti nella riaggressione della palla
La partita contro l’Udinese ha evidenziato un miglioramento nella riaggressione della palla, con una maggiore partecipazione degli attaccanti e dei centrocampisti. Questa intensità ha contribuito a una prestazione difensiva più stabile rispetto alle ultime settimane, dove la linea difensiva era apparsa spesso in difficoltà. Il portiere Di Gregorio ha dovuto affrontare solo due tiri nello specchio, un dato che testimonia l’efficacia del sistema difensivo complessivo.
L’assenza di Bremer e la solidità ritrovata
Nonostante l’assenza di Bremer, la Juve è riuscita a mantenere il controllo, un compito non facile considerando le recenti difficoltà contro avversari come Stoccarda, Inter e Parma. Il duo Gatti-Kalulu ha dimostrato una crescente intesa e ha saputo guidare la linea difensiva con autorità. Anche nei momenti di maggiore pressione, come in occasione della traversa colpita da Lucca, la difesa ha saputo mantenere la calma e gestire le situazioni critiche con lucidità.
La questione Danilo
La questione Danilo rimane comunque un argomento di discussione. Il brasiliano, tornato titolare dopo la buona prestazione contro la Lazio, non ha convinto appieno. Con lui in campo, la Juve ha mostrato qualche fragilità, sebbene non si possa attribuire solo a lui la responsabilità delle difficoltà difensive. Danilo è un giocatore di esperienza e il suo contributo potrebbe essere cruciale nei prossimi impegni, ma Motta dovrà trovare il modo di integrarlo al meglio nel sistema di gioco per evitare cali di concentrazione.
Cambi nei laterali bassi
La partita ha visto anche dei cambi significativi nei laterali bassi, con l’ingresso di Danilo e Cabal al posto di Savona e Cambiaso. Queste sostituzioni hanno contribuito a mantenere l’equilibrio difensivo e a limitare le occasioni pericolose dell’Udinese. La squadra è riuscita a chiudere bene gli spazi, impedendo agli avversari di trovare varchi pericolosi, fatta eccezione per l’occasione di Lucca.
Il clean sheet e le prospettive future
Il clean sheet ottenuto a Udine rappresenta l’ottavo stagionale tra campionato e Champions League e il secondo da quando Bremer è fermo ai box. L’assenza del difensore brasiliano si fa sentire, e il direttore sportivo Giuntoli non nasconde che il rinforzo della difesa sarà una priorità per il mercato di gennaio. La Juve è consapevole che per competere ai massimi livelli, soprattutto in Europa, è necessario avere una retroguardia solida e affidabile.
Conclusioni e prospettive di mercato
Il risultato positivo di Udine offre dunque una boccata d’aria fresca e la possibilità di lavorare con maggiore serenità. Tuttavia, la squadra è chiamata a confermare i progressi mostrati e a risolvere le questioni ancora aperte, come quella che riguarda Danilo e l’equilibrio generale della squadra. Motta dovrà continuare a lavorare per trovare la giusta alchimia tra i suoi giocatori, specialmente in difesa, per garantire che la Juve possa affrontare con fiducia le sfide future.
Con il mercato di gennaio alle porte, sarà interessante vedere quali mosse verranno fatte per rafforzare ulteriormente la squadra. La stagione è ancora lunga, e la Juve ha tutte le carte in regola per competere su più fronti, a patto di mantenere la concentrazione e proseguire sulla strada del miglioramento continuo.