La Giornata Nazionale degli Us Acli si svolge in Kenya

La settima edizione della “Giornata Nazionale – Lo Sport che vogliamo”, promossa dall’Us Acli, ha segnato un nuovo traguardo nel panorama sportivo italiano e internazionale. Questo evento ha coinvolto l’intero territorio nazionale, includendo ben diciotto regioni, cinquantuno province e ottantasette comuni, in cui si sono svolti quasi cento eventi dedicati alla promozione di sessanta discipline sportive e attività motorie diverse. Tuttavia, la vera novità di quest’anno è stata l’espansione dell’iniziativa oltre i confini italiani, raggiungendo per la prima volta il Kenya, e precisamente Nairobi, grazie all’Us Acli Academy.

Obiettivi dell’evento

L’Us Acli ha fissato due obiettivi principali per questa giornata: da un lato, rendere visibile l’impegno quotidiano dell’associazione e dei suoi affiliati per uno sport sempre più accessibile e inclusivo; dall’altro, favorire il consolidamento di reti territoriali e collaborazioni strategiche per diffondere la pratica sportiva come strumento di crescita culturale e sociale per i cittadini e il territorio. Il presidente nazionale dell’US ACLI, Damiano Lembo, ha espresso grande soddisfazione per il successo di questa edizione, sottolineando come la partecipazione sia stata straordinaria, dimostrata dai numeri significativi raggiunti.

Espansione internazionale

Ogni edizione della “Giornata Nazionale – Lo Sport che vogliamo” è un’occasione per mettere in luce l’importanza del movimento sportivo a livello locale e nazionale. Quest’anno, grazie all’inclusione di Nairobi nel programma, l’Us Acli ha dimostrato di poter esportare i propri valori e metodi di promozione sportiva anche in contesti internazionali. A Nairobi, l’evento ha visto l’organizzazione di un torneo di calcio comunitario, accompagnato da una sessione educativa sulle life skills, un’iniziativa che ha messo in evidenza l’importanza dell’educazione sportiva per lo sviluppo personale e sociale.

Un contesto europeo

La manifestazione si è svolta in concomitanza con la Settimana Europea dello Sport #BEACTIVE, promossa da Sport e Salute, inserendosi così in un contesto più ampio di promozione dell’attività fisica. Gli eventi organizzati dall’US ACLI sono stati parte del progetto associativo “Poli Sportivi: per uno sport risorsa per la comunità”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Questo progetto mira a trasformare lo sport in una risorsa chiave per il benessere delle comunità, promuovendo l’inclusione e la coesione sociale attraverso l’attività fisica.

Inclusività e accessibilità

L’inclusività e l’accessibilità sono stati i punti cardine dell’iniziativa. L’Us Acli ha lavorato assiduamente per garantire che lo sport sia fruibile da tutti, indipendentemente dall’età, dal genere o dalle capacità fisiche. Questo approccio ha permesso di creare un ambiente accogliente e stimolante che incoraggia la partecipazione attiva di tutti i cittadini. L’espansione in Kenya rappresenta un importante passo avanti in questa direzione, portando le attività sportive anche in contesti dove le opportunità di praticare sport possono essere limitate.

Un successo collettivo

Il successo della “Giornata Nazionale – Lo Sport che vogliamo” è il risultato di un lavoro collettivo che coinvolge tecnici, dirigenti e volontari. Ognuno ha dato il proprio contributo per la buona riuscita della manifestazione, rendendo evidente come la capillarità del progetto sia la sua vera forza. Questa capillarità consente di portare l’attività motoria in ogni angolo, cercando di rendere la società sempre più culturalmente sportiva.

Conclusioni

In conclusione, l’espansione dell’evento in Kenya segna un nuovo capitolo per l’Us Acli, dimostrando che i valori dello sport possono essere condivisi senza confini. L’organizzazione continuerà a lavorare per promuovere uno sport inclusivo e accessibile, che possa fungere da veicolo di crescita personale e collettiva. La “Giornata Nazionale – Lo Sport che vogliamo” non è solo un evento sportivo, ma un movimento che mira a trasformare la società attraverso lo sport.

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