La filiera italiana di moto e bici raggiunge un valore record di 14,8 miliardi di euro

Il settore delle due ruote in Italia sta vivendo un momento di grande espansione, in netto contrasto con le difficoltà dell’industria automobilistica. I dati emersi dall’evento Eicma 2024, una delle fiere più importanti a livello internazionale per il mondo delle moto e delle biciclette, testimoniano questo trend positivo. La fiera ha registrato numeri record: 770 espositori provenienti da 45 nazioni e oltre 2.163 marchi, richiamando più di 38.000 professionisti del settore da 126 paesi. Questo afflusso massiccio di visitatori e aziende dimostra l’interesse crescente verso le due ruote, sia per la mobilità urbana che per il tempo libero.

Crescita del mercato delle moto e scooter

In Italia, il mercato delle moto e scooter ha visto una crescita impressionante, con un aumento del 42% dal 2020 al 2023. Questo slancio è stato particolarmente accentuato dal periodo post-pandemia, durante il quale molti italiani hanno riscoperto la passione per le moto, non solo come mezzo di trasporto, ma anche come forma di svago e turismo. Le patenti A, che abilitano alla guida di motocicli, sono aumentate, rappresentando ora una patente su cinque rilasciate, con un incremento del 6% negli ultimi dieci anni. Inoltre, le immatricolazioni di motocicli hanno raggiunto il 45% del totale nel 2023, un significativo miglioramento rispetto al 34% del 2013.

Andamento del settore biciclette

Il settore della bicicletta, sebbene abbia vissuto un boom durante il Covid-19, ha mostrato una certa flessione nel suo mercato, soprattutto nel periodo 2021-2023. Tuttavia, il fatturato della filiera bici ha continuato a crescere, raggiungendo i 2,7 miliardi di euro nel 2023, grazie anche al successo delle e-bike, che hanno visto vendite record. L’analisi condotta da Bain & Company Italia, su un campione di oltre 2.100 aziende, ha mappato l’intero comparto, evidenziando il valore economico generato dalla produzione e distribuzione di veicoli, accessori e componenti.

Fatturato e occupazione nel settore

In particolare, il settore motociclistico ha un fatturato di 9,5 miliardi di euro, mantenendo il primato in Europa. Questo successo è supportato da un aumento della forza lavoro, che tra il 2020 e il 2022 ha visto una crescita del 7%, portando il numero degli addetti a oltre 36.000 unità. Inoltre, l’export di motocicli e scooter ha raggiunto i 2 miliardi di euro, consolidando ulteriormente il ruolo dell’Italia come leader nel mercato europeo.

Vendite di e-bike e sfide del settore

Il mercato delle biciclette ha visto un incremento significativo delle vendite di e-bike, che nel 2022 hanno superato le 330.000 unità, rappresentando il 20% del totale. Tuttavia, il settore ha anche dovuto affrontare sfide legate all’approvvigionamento di componenti, in particolare quelli elettrici, provenienti in gran parte dall’Asia. Nonostante ciò, i marchi italiani continuano a essere molto richiesti sui mercati internazionali, con una bilancia commerciale positiva di 75 milioni di euro.

Proposte per il futuro del settore

Mariano Roman, presidente di Ancma, ha sottolineato l’importanza di politiche di supporto più incisive per promuovere la crescita del settore, inclusi incentivi per l’aggregazione aziendale e investimenti in ricerca e sviluppo. Le recenti modifiche al Codice della Strada potrebbero favorire l’uso delle due ruote, come la possibilità per i conducenti di moto e scooter da 125 cc di utilizzare autostrade e tangenziali, e l’esclusione di obblighi di targa e assicurazione per le biciclette.

Per consolidare e rilanciare ulteriormente il settore delle due ruote, lo studio condotto da Bain & Company ha suggerito alcune misure specifiche, tra cui:

1. Favorire l’insediamento di siti produttivi per la filiera dei componenti nel settore motociclistico.
2. Incentivare gli investimenti in innovazione.
3. Promuovere l’aggregazione societaria nel settore delle biciclette.
4. Sviluppare infrastrutture ciclabili per migliorare la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale.

In sintesi, il settore delle due ruote in Italia presenta opportunità significative per il futuro, evidenziando l’importanza di un sostegno concreto da parte delle istituzioni per continuare a valorizzare un comparto che rappresenta non solo una tradizione storica, ma anche un potenziale motore di sviluppo economico e innovativo nel panorama europeo e internazionale.