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La crisi del Milan: un ko al 98' contro la Lazio segna un nuovo capitolo drammatico - ©ANSA Photo
La situazione attuale del Milan è diventata insostenibile, con i tifosi che esprimono il loro malcontento di fronte a una stagione sempre più difficile. Nella 27esima giornata di campionato, i rossoneri hanno subito una sconfitta drammatica contro la Lazio, perdendo 2-1 a San Siro grazie a un rigore trasformato da Pedro al 98′. Questo risultato ha amplificato le preoccupazioni dei supporters, che vedono la loro squadra scivolare al nono posto in classifica, a ben nove punti dalla zona Champions.
Un clima di protesta
L’incontro è iniziato con un clima teso, con i supporters rossoneri che hanno disertato il loro settore fino al 15′ per esprimere la loro protesta contro la proprietà. All’ingresso della Curva Sud, le urla di dissenso hanno preso piede, con cori come “Cardinale vattene” che risuonavano in tutto lo stadio. La contestazione non è solo un segno del malcontento per i risultati in campo, ma anche una manifestazione di disagio per la direzione che il club sta prendendo sotto la gestione attuale.
La partita e gli eventi chiave
Primo tempo: La partita è iniziata male per il Milan. Al 28′, la Lazio ha trovato il vantaggio grazie a un gol di Mattia Zaccagni, che ha approfittato di una respinta corta di Mike Maignan su un tiro di Adam Marusic. L’errore del portiere francese ha causato un boato di delusione tra i tifosi rossoneri, già preoccupati per la direzione che stava prendendo la gara. Nonostante qualche tentativo di reazione, il Milan ha faticato a creare occasioni pericolose e ha chiuso il primo tempo sotto i fischi del pubblico.
Ripresa: Nella ripresa, gli uomini di Conceiçao sono tornati in campo con una determinazione rinnovata. Tuttavia, la Lazio si è dimostrata solida in difesa, pronta a neutralizzare ogni tentativo di attacco dei rossoneri. Un momento chiave è arrivato al 22′ della ripresa, quando Pavlovic ha ricevuto un cartellino rosso diretto per un’entrata in ritardo su Isaksen, lasciando i rossoneri in inferiorità numerica. Anche in dieci, però, il Milan non ha mollato e ha cercato il pareggio.
Il pareggio e la delusione finale: Al 84′, Chukwueze ha pareggiato i conti con un colpo di testa preciso, su assist di Rafael Leao. Tuttavia, il sogno di una vittoria si è trasformato in un incubo pochi istanti dopo, quando un’uscita avventurosa di Maignan ha portato a un contatto in area di rigore. L’arbitro, dopo aver consultato il VAR, ha assegnato il rigore alla Lazio, che Pedro ha trasformato al 98′.
La crisi rossonera
Con questa sconfitta, il Milan si trova ora a nove punti dalla Champions League, un obiettivo che sembra sempre più lontano. In contrapposizione, la Lazio si è rilanciata, superando la Juventus e consolidando la sua posizione nella zona alta della classifica. Gli uomini di Baroni, con una prestazione solida e ben organizzata, hanno dimostrato di essere in ottima forma e pronti a lottare per un posto nell’Europa che conta.
Durante la partita, il clima a San Siro è stato carico di emozioni, e la pressione su Conceiçao sta aumentando. La sconfitta contro la Lazio è solo l’ultimo capitolo di una stagione travagliata, e le prossime partite saranno decisive per capire se il Milan riuscirà a risollevarsi o se continuerà a scivolare nel baratro. Il futuro del club è incerto, e la frustrazione cresce tra i tifosi, che aspettano segnali di un cambiamento. La crisi rossonera sembra un tunnel senza fine, e il tempo stringe.