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La corsa per la panchina della Roma si infiamma con Sousa e Lampard

Le vicende della panchina della Roma continuano a tenere banco, mentre il futuro di Ivan Juric rimane incerto. Dopo la sconfitta contro la Fiorentina, la posizione di Juric sembrava già precaria, ma con la vittoria contro il Torino aveva guadagnato un po’ di respiro. Tuttavia, la recente battuta d’arresto ha riacceso le speculazioni sul suo possibile esonero. I Friedkin, proprietari della Roma, sono stati avvistati a Parigi, dopo un soggiorno a Londra, e non è escluso che possano tornare a Roma a breve per prendere una decisione definitiva.

Possibili successori di Juric

Nel frattempo, continuano a circolare nomi di possibili successori. Tra questi, Paulo Sousa è emerso come una delle principali opzioni. L’allenatore portoghese, attualmente alla guida dello Shabab Al-Ahli a Dubai, ha portato la sua squadra al vertice della classifica. Tuttavia, un’offerta convincente da parte della Roma potrebbe indurlo a considerare un cambio di rotta, sebbene ciò implichi il pagamento di una clausola rescissoria simile a quanto fatto dal Manchester United per Amorim. La trattativa sarebbe complessa non solo per la clausola, ma anche per la necessità di garantire a Sousa un contratto di almeno due anni, un impegno non da poco per i Friedkin.

Il desiderio dei tifosi

Non sorprende che i tifosi romanisti stiano esprimendo il desiderio di vedere un volto noto sulla panchina, come quello di Claudio Ranieri. Il tecnico romano, già alla guida della Roma in due occasioni precedenti, gode di grande popolarità tra i sostenitori. Tuttavia, un altro nome forte che circola è quello di Roberto Mancini, il quale, dopo la sua esperienza con la nazionale dell’Arabia Saudita, sembra pronto a valutare proposte interessanti e durature.

Opzioni italiane

Nel contesto italiano, le opzioni non mancano. Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri sono due nomi che potrebbero fare al caso della Roma, sebbene entrambi siano attualmente impegnati con altre squadre. Tuttavia, la possibilità di una svolta radicale non è da escludere, soprattutto se i Friedkin decidessero di investire in un progetto a lungo termine.

Il caso De Rossi

Un’altra figura sotto contratto è Daniele De Rossi, con un accordo valido fino al 2027. Tuttavia, i Friedkin sembrano titubanti nel riprendere un discorso con De Rossi, soprattutto dopo la decisione di esonerarlo lo scorso settembre. Attualmente in vacanza a New York, l’ex bandiera giallorossa potrebbe tornare a Roma, ma il suo futuro sulla panchina sembra quanto mai incerto.

Nomi internazionali

Negli ultimi giorni, è emerso anche il nome di Frank Lampard, ex allenatore di Chelsea ed Everton. Il suggerimento per Lampard è giunto durante il soggiorno dei Friedkin in Inghilterra, dove il proprietario americano ha avuto modo di entrare in contatto con ambienti vicini ai Toffees. Lampard rappresenterebbe una scelta innovativa, portando con sé l’esperienza maturata in Premier League.

Potenziali sorprese

In questo scenario complesso, un altro candidato potrebbe essere Graham Potter, anch’egli libero dopo le esperienze con Brighton e Chelsea. La sua filosofia di gioco e la capacità di lavorare con giovani talenti potrebbero attirare l’interesse della dirigenza romanista. Tuttavia, il mercato degli allenatori è fluido e le dinamiche potrebbero cambiare rapidamente.

Il ritorno di Terzic

Infine, non va dimenticato il nome di Terzic, che la Roma aveva sondato prima di virare su Juric. Il tecnico tedesco aveva espresso alcune riserve riguardo le alte aspettative dei Friedkin di qualificarsi per la Champions League, una pressione che potrebbe essere un deterrente per molti allenatori. La dirigenza della Roma si trova quindi davanti a un bivio: scegliere un nome di prestigio per rilanciare le ambizioni del club o puntare su un profilo emergente in grado di costruire un progetto solido nel tempo.

In questo contesto, la decisione dei Friedkin sarà cruciale per il futuro della squadra e per le speranze dei tifosi di vedere la Roma competere ai massimi livelli, sia in Italia che in Europa.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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