A partire dall’edizione 2024/2025, la UEFA Champions League cambia volto. Vediamo quali sono tutte le novità del nuovo formato, dal numero di squadre partecipanti a quello delle partite, passando per la nuova fase a gironi e il classico momento delle gare a eliminazione diretta
Manca ormai davvero poco alla nuova rivoluzione che coinvolgerà la UEFA Champions League.
L’edizione 2024/25 della massima competizione europea per club segnerà infatti l’inizio di una nuova era, caratterizzata da un netto cambiamento nel format.
Aumenterà il numero delle squadre e anche quello delle partite, con l’obiettivo di creare un torneo sempre più competitivo e attraente.
La nuova Champions League è alle porte
Quella che stiamo vivendo quest’anno sarà l’ultima edizione della UEFA Champions League come siamo ormai abituati a conoscerla.
A partire dalla prossima stagione la “Coppa dalle grandi orecchie” cambierà infatti volto, come approvato il 10 maggio 2022, in seguito alla decisione che la UEFA aveva preso il 19 aprile 2021 con l’intento di cambiare l’aspetto della Champions League.
Le riforme annunciate dal Comitato Esecutivo UEFA porteranno a un cambiamento significativo nel format della Champions League, con l’abbandono del sistema attuale della fase a gironi (otto gironi da quattro squadre ciascuno, ndr).
Dal 2024/25, al posto dei tradizionali 32 club partecipanti, la prima fase del torneo vedrà la partecipazione di ben 36 squadre, dando così a quattro società in più la possibilità di competere sul massimo palcoscenico del calcio europeo.
Nel nuovo format, i 36 club qualificati accederanno a un’unica lega, in cui ogni squadra giocherà otto partite, ognuna contro un avversario differente (scompaiono le gare andata e ritorno nella fase a gironi, ndr).
Questi incontri verranno quindi equamente divisi tra partite in casa e in trasferta.
Per determinare gli avversari, le squadre verranno inizialmente suddivise in quattro fasce e poi sorteggiate, così da poter giocare contro due avversari per ciascuna fascia.
Il nuovo formato consentirà così di godere di una maggiore varietà di sfide e offrirà ai club l’opportunità di misurarsi contro un numero più ampio di avversari.
Non solo. Il format è stato pensato anche per portare le migliori squadre ad affrontarsi tra loro più di frequente, già nelle fasi iniziali della competizione.
Nella nuova UEFA Champions League, i risultati di ogni singola partita avranno quindi un impatto diretto sulla classifica generale, con tre punti assegnati per la vittoria e uno per il pareggio.
Le prime otto squadre nella classifica generale (costituita da tutte e 36 le partecipanti, ndr) si assicureranno un posto automatico agli ottavi di finale, mentre le squadre classificate dal nono al ventiquattresimo posto si contenderanno gli altri slot disponibili, attraverso delle gare di spareggio a eliminazione diretta.
Ogni spareggio prevedrà una gara di andata e una di ritorno, con le vincenti che andranno così a completare il quadro degli ottavi.
I club classificati tra il nono e il sedicesimo posto avranno poi il vantaggio di essere teste di serie negli spareggi della fase a eliminazione diretta, avendo così la possibilità di affrontare degli avversari potenzialmente meno forti, con la prospettiva di giocare la gara di ritorno in casa.
Gli otto club che supereranno gli spareggi affronteranno poi le prime otto classificate negli ottavi di finale, che saranno a loro volta teste di serie nel sorteggio in cui verrà creato il tabellone che condurrà fino alla finale (si tratta di un tabellone tennistico, in cui si conoscono già gli accoppiamenti a partire dagli ottavi di finale in poi, ndr).
Le squadre che non riusciranno a classificarsi nelle prime ventiquattro posizioni della classifica generale verranno invece eliminate, senza alcuna possibilità di accedere alla UEFA Europa League (come avviene invece quest’anno per le terze classificate in ogni girone, ndr).
La decisione di creare un unico maxi-gruppo generale è stata presa in ottica di dare valore a ogni singola partita, fino all’ultima giornata della prima fase.
Lo scopo è quindi quello di rendere ancora più spettacolare una competizione che da sempre attrae grande pubblico.
A partire dagli ottavi di finale, la competizione seguirà il suo classico formato a eliminazione diretta, culminando con la finale che si terrà in un campo neutro selezionato dalla UEFA.
Tutte le partite precedenti alla finale continueranno a essere giocate nel cuore della settimana, rispettando così i calendari nazionali, mentre la finale si disputerà di sabato, come da tradizione.
Quattro squadre in più per più partite
Come anticipato, la nuova Champions League vedrà la partecipazione di 36 squadre anziché di 32 e ciò significa quattro club partecipanti in più.
Il processo di qualificazione alla coppa rimarrà aperto e sarà determinato dalla posizione finale di classifica di un club nel proprio campionato nazionale nella stagione precedente, combinata con la posizione di ogni federazione nel ranking generale UEFA.
L’Italia, nello specifico, ha diritto a quattro posti, con uno slot in più che potrebbe essere assegnato nel caso in cui finisse in una delle prime due posizioni del ranking stagionale UEFA, dove proprio l’Italia è attualmente al primo posto.
Si tratta di uno slot extra che rientra nei quattro posti totali aggiunti alla competizione, ai quali sarà possibile accedere seguendo questi criteri:
- Slot 1: questo posto andrà alla squadra classificata al terzo posto nel campionato della federazione al quinto posto nella lista d’accesso determinata dal ranking UEFA coefficienti club per Paese.
- Slot 2: questo posto sarà assegnato alla vincitrice di un campionato nazionale, allargando da quattro a cinque il numero dei club che si qualificano attraverso il percorso Campioni delle qualificazioni alla competizione (composto da quattro turni di qualificazione).
- Slot 3 e 4: questi posti saranno assegnati alle federazioni i cui club hanno ottenuto i risultati migliori nella stagione precedente (cioè il coefficiente club per Paese della stagione precedente che si basa sul numero totale di punti coefficienti club ottenuti da ogni squadra di una federazione diviso per il numero di club partecipanti di quella federazione). Queste due federazioni avranno diritto a un posto ciascuno nella fase campionato (‘European Performance Spot’) per il club classificato subito dopo le aventi diritto alla qualificazione automatica alla fase campionato.
Da un punto di vista del calendario, le gare della fase a girone unico della nuova Champions League avranno luogo da settembre a gennaio, con le diverse partite che si disputeranno il martedì e il mercoledì.
Verrà introdotta però anche una settimana riservata esclusivamente alla Champions League, durante la quale le partite si giocheranno il martedì, il mercoledì e il giovedì (non si disputeranno altre competizioni europee in questa settimana, ndr).
Nell’ultima giornata della fase a girone unico tutte le partite verranno giocate in contemporanea.
A febbraio seguirà poi la classica fase a eliminazione diretta.