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Kalulu svela il malcontento di pierre verso il milan e la telefonata di motta

Pierre Kalulu, classe 1999, è il terzo di cinque fratelli in una famiglia che vive e respira calcio. Recentemente, ha vissuto un cambiamento significativo nel suo percorso professionale, passando dal Milan alla Juventus, dove ora cerca di trovare nuova linfa. Aldo, il fratello maggiore e attaccante del Partizan Belgrado, racconta le sfide e le emozioni che Pierre ha affrontato durante questa transizione tra due delle squadre più blasonate del calcio italiano.

La transizione dal Milan alla Juventus

Il trasferimento di Pierre dal Lione al Milan nel 2020 è stato un momento decisivo. Tuttavia, l’estate scorsa, la chiamata della Juventus ha cambiato nuovamente le carte in tavola. Aldo esprime la sua sorpresa e felicità, sottolineando quanto sia orgoglioso di vedere il fratello raggiungere un livello così alto nel mondo del calcio. “Chi l’avrebbe mai immaginato che poi sarebbe venuto lì…”, dice, riflettendo sulla carriera di Pierre.

La delusione e la telefonata di Motta

La delusione di Pierre per il suo addio al Milan è palpabile. Aldo racconta che inizialmente Pierre si sentiva triste, non solo per aver lasciato una città che amava, ma anche perché si era reso conto che il club non lo voleva più. La situazione si complicò ulteriormente dopo una conversazione con Zlatan Ibrahimović, che ha lasciato Pierre frustrato e confuso.

Dopo il primo contatto tra il Milan e la Juventus, Pierre contattò il suo ex club, scoprendo che il prestito alla Juve sarebbe stata un’opportunità per giocare di più. Aldo sottolinea quanto fosse importante per Pierre sentirsi apprezzato, evidenziando il paradosso di una situazione che ha portato a una rottura dolorosa.

La telefonata di Thiago Motta, allenatore della Juventus, ha cambiato tutto. Aldo racconta che quando l’allenatore ti chiama e ti dice belle parole, “è la cosa migliore che possa accadere”. Motta ha espresso la sua fiducia nelle capacità di Pierre, sottolineando che era un giocatore fondamentale per la squadra, nonostante gli infortuni. Questo ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per Kalulu, che ora si sta ambientando a Torino.

La nuova avventura a Torino

“Sta bene lì, gli piace il club e come si lavora”, afferma Aldo, descrivendo le impressioni di Pierre sui primi mesi in bianconero. Pierre sta migliorando sotto tutti gli aspetti: fisico, mentale e tecnico. È chiaro che per lui, il passato è un capitolo chiuso, e il focus è completamente rivolto al presente e al futuro.

La prossima partita contro il Milan rappresenta un momento cruciale per Pierre. Anche se non ha voglia di rivalsa, desidera dimostrare di essere un giocatore di valore. Aldo sottolinea che “l’importante per lui è la vittoria”, mentre Pierre è pronto a scendere in campo con la mentalità giusta, consapevole che il calcio è un viaggio pieno di alti e bassi.

In conclusione, Aldo considera Pierre un calciatore ambizioso, sempre fiducioso nelle sue capacità. “Aspetta una chiamata dalla nazionale”, dice, con la speranza che il suo talento venga riconosciuto anche a livello internazionale. La famiglia Kalulu rappresenta un esempio di dedizione e passione per il calcio, con un sogno: giocare un giorno tutti insieme nella stessa squadra. Ma per ora, il focus è sul presente, e Pierre è pronto a dare il massimo indossando la maglia della Juventus.

Stefano Cerulli

Stefano è un appassionato di sport e redattore sportivo con una carriera che riflette il suo profondo amore per il calcio e l'atletica. Nato a Milano nel 1985, ha nutrito fin da giovane una passione innata per lo sport, alimentata dalle domeniche passate sugli spalti dello stadio San Siro e dalle interminabili ore di allenamento sulle piste d'atletica locali. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano, Stefano ha iniziato la sua carriera nel mondo del giornalismo sportivo. I suoi primi articoli, pubblicati su riviste minori, hanno subito messo in luce la sua abilità nel raccontare con vividezza e competenza le vicende sportive, catturando l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Stefano è noto per il suo stile di scrittura coinvolgente, capace di trasmettere non solo i fatti ma anche le emozioni e la tensione che caratterizzano ogni evento sportivo. La sua capacità di analisi e la profonda conoscenza tecnica dei diversi sport gli permettono di offrire ai lettori articoli di grande qualità, che spaziano dalle cronache più avvincenti alle analisi tattiche più approfondite. Oltre alla sua attività di redattore, è anche un promotore attivo dello sport giovanile. Dedica il suo tempo libero a organizzare eventi e workshop per giovani atleti, con l'obiettivo di trasmettere loro i valori dello sport e l'importanza della corretta informazione sportiva. Sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo sportivo, Stefano continua a essere una voce rispettata e autorevole nel giornalismo sportivo italiano, rappresentando un punto di riferimento per tutti gli appassionati di calcio e atletica.

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