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Juventus trionfa 2-1 sul PSV: Mbangula segna il gol decisivo all’82’

Juventus trionfa 2-1 sul PSV: Mbangula segna il gol decisivo all'82' - ©ANSA Photo

La Juventus ha iniziato il suo cammino nei playoff di Champions League in modo promettente, battendo il PSV Eindhoven con un punteggio di 2-1. La gara, disputata allo Juventus Stadium, ha visto i bianconeri prevalere grazie ai gol di Weston McKennie e Mbangula, quest’ultimo decisivo con la sua rete all’82’. Nonostante la sconfitta, il PSV ha dimostrato di essere un avversario temibile, pareggiando temporaneamente con l’ex interista Ivan Perisic.

I gol

La partita ha avuto un avvio incoraggiante per la Juventus. Al 34′, McKennie ha portato in vantaggio i bianconeri con un tiro potente che ha sorpreso il portiere olandese, Benitez. Tuttavia, nella ripresa, il PSV ha reagito e ha trovato il pareggio al 56′ grazie a una splendida azione conclusa da Perisic, che ha dribblato il difensore Kelly e ha superato Di Gregorio. Ma la Juventus non si è lasciata abbattere e, a soli otto minuti dalla fine, Mbangula ha siglato il gol della vittoria, approfittando di un errore del portiere avversario.

La partita

La Juventus, guidata dall’allenatore Thiago Motta, ha mostrato un approccio aggressivo fin dai primi minuti. I bianconeri hanno iniziato a pressare alto, con Timothy Weah che ha dato il via a diverse azioni offensive. La prima grande opportunità è arrivata proprio da lui, il quale ha tentato un tiro che è stato respinto da Benitez. Il PSV ha faticato a contenere la pressione iniziale della Juve, ma ha iniziato a trovare fiducia nel corso del primo tempo.

Dopo un quarto d’ora di dominio bianconero, il PSV ha cominciato a reagire.
Luuk de Jong, centravanti esperto della squadra, ha creato diverse situazioni pericolose.
La prima metà del primo tempo si è chiusa con la Juve in vantaggio, ma il PSV ha dimostrato di poter colpire quando meno te lo aspetti.

Nella ripresa, il tecnico del PSV, Peter Bosz, ha cercato di cambiare le sorti della partita e ha schierato Perisic in un ruolo più avanzato, che si è rivelato decisivo. La Juventus, pur avendo un’iniziale reazione, ha faticato a trovare spazi contro una retroguardia olandese ben organizzata.

Dopo il pareggio del PSV, Motta ha dovuto riorganizzare la squadra, sostituendo Yildiz con Mbangula, un cambio che si è rivelato vincente. Mbangula ha portato freschezza e vivacità, creando occasioni e mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Il portiere Benitez, autore di una buona gara, ha commesso però un errore fatale all’82’ quando ha respinto corto un cross di Conceicao, permettendo a Mbangula di segnare il gol decisivo che ha fatto esplodere lo Stadion.

Le statistiche e i dettagli della partita

L’incontro ha visto una buona gestione del possesso palla da parte della Juventus, che ha concluso con 58% di possesso. Le due squadre hanno messo a segno complessivamente 14 tiri, con la Juve che ha colpito 6 volte nello specchio della porta, mentre il PSV ha tentato la fortuna con 3 tiri in porta.

Per quanto riguarda le formazioni, Thiago Motta ha scelto di schierare Veiga e Kelly come titolari in difesa, mentre Kolo Muani ha vinto il ballottaggio con Dusan Vlahovic per un posto in attacco. L’assenza di Alberto Costa dalla lista Champions ha suscitato alcune discussioni, considerando il suo potenziale impatto sulla squadra.

Dall’altra parte, il PSV ha schierato Perisic, De Jong e Lang nel tridente offensivo, con l’ex interista che ha dimostrato il suo valore con una prestazione di alto livello. Nonostante la sconfitta, la squadra olandese ha mostrato carattere e capacità di reagire, fattori che saranno fondamentali nel ritorno ad Eindhoven.

Sempre in cerca della qualificazione

Con questa vittoria, la Juventus si prepara ad affrontare il ritorno in Olanda con un gol di vantaggio, ma la strada per la qualificazione è ancora lunga. La squadra dovrà mantenere alta la concentrazione e il livello di gioco, soprattutto considerando che nel weekend si disputerà il derby d’Italia contro l’Inter.

La partita di ritorno, in programma tra una settimana, sarà cruciale per il futuro europeo della Juventus e i tifosi sperano che la squadra possa continuare a brillare in Champions League.

Luca Baldini

Ciao a tutti, mi chiamo Luca Baldini e sono redattore sportivo di Wigglesport! Scommetto che non vi sareste mai aspettati di incontrare un tizio così appassionato di sport "minori". Ebbene sì, mentre tutti gli altri seguono i grandi nomi del calcio e del basket, io mi tuffo a capofitto nel mondo affascinante delle discipline meno conosciute! La mia curiosità per gli sport alternativi è nata quasi per caso. Cresciuto tra le Alpi piemontesi, tra una discesa sugli sci e una partita a curling con gli amici, ho sviluppato un amore viscerale per tutte quelle attività che non sempre fanno i titoli dei giornali. Dai Campionati Mondiali di Badminton ai Tornei Internazionali di Bocce, ho sempre avuto un debole per tutto ciò che è insolito e sorprendente. Dopo aver terminato gli studi in Comunicazione e Giornalismo a Torino, ho realizzato il mio sogno di diventare redattore sportivo, portando con me questa passione fuori dal comune. All'inizio la mia famiglia e i miei amici mi prendevano bonariamente in giro ("Luca, chi vuoi che legga di un torneo di cricket islandese?"), ma con il tempo hanno imparato ad apprezzare la bellezza degli sport minori e il mio modo di raccontarli. Ho avuto la fortuna di viaggiare in tutto il mondo per seguire competizioni di ogni genere, descrivendo con passione le performance di atleti incredibili che gareggiano lontano dai riflettori della ribalta mediatica. La mia scrivania? Un arcobaleno di locandine di eventi da ogni angolo del globo! Se c'è una cosa che amo del mio lavoro, è la capacità di portare alla luce storie emozionanti e spesso trascurate. Raccontare le gesta di un arciere paralimpico o la preparazione di una squadra di rugby su sedia a rotelle mi riempie di orgoglio e mi spinge a essere sempre più curioso. Quando non sono impegnato a scrivere o a seguire competizioni improbabili, mi piace partecipare personalmente ad alcuni di questi sport. E sì, ho collezionato più magliette da gara di corse con i sacchi e di tornei di palla tamburello di quante ne possa contare! Quindi, se mai sentite parlare di uno sport di cui nessuno sa nulla, c'è una buona possibilità che io sia lì a raccontarlo. Perché, in fondo, ogni disciplina ha una sua magia speciale, e io sono qui per condividere quella magia con voi. A presto,