Juventus sconfitta in casa: Milan e PSV in corsa per i playoff di Champions

La Juventus ha subito un’altra sconfitta in Champions League, questa volta tra le mura amiche dello Stadium, dove il Benfica ha ottenuto una vittoria convincente per 2-0. Questo risultato ha fatto scivolare i bianconeri al ventesimo posto nel proprio girone, un duro colpo per una squadra che ha sempre ambito a fare bene in Europa. L’incontro ha visto un avvio pessimo per la Juve, già compromesso dall’infortunio muscolare del difensore Kalulu, costretto a lasciare il campo nel primo tempo. La situazione si complica ulteriormente per la squadra di Thiago Motta, che ora dovrà affrontare il PSV Eindhoven o, in un possibile derby tutto italiano, il Milan nei prossimi playoff.

Un avvio difficile per la Juventus

La serata si presenta subito in salita per i bianconeri. Kalulu, uno dei difensori chiave, si infortuna e viene sostituito da Locatelli, ma il clima di preoccupazione si fa palpabile. Pochi istanti dopo il suo infortunio, Gatti commette un errore decisivo che consente a Pavlidis di portare in vantaggio il Benfica, con un assist di Bah. La Juventus, già scossa, fatica a reagire e chiude il primo tempo sotto pressione, con il portiere Perin costretto a un intervento decisivo su un tiro ravvicinato di Pavlidis.

  1. Infortunio di Kalulu
  2. Vantaggio del Benfica con Pavlidis
  3. Intervento decisivo di Perin

Reazioni e cambiamenti nella ripresa

Il primo tempo si conclude con i fischi dei tifosi, delusi dalla prestazione della squadra. Nel secondo tempo, Thiago Motta prova a cambiare le sorti del match inserendo Koopmeiners e Nico Gonzalez, ma la Juve non riesce a trovare la giusta continuità. Una delle poche occasioni da rete arriva da un tiro di Thuram, ma il portiere avversario, Trubin, si dimostra all’altezza, bloccando la conclusione con una parata spettacolare. Il momento chiave della partita arriva a dieci minuti dalla fine, quando Kokcu sigla il raddoppio per il Benfica, chiudendo di fatto i giochi. Gli oltre duemila tifosi portoghesi presenti allo Stadium esplodono di gioia, mentre i bianconeri subiscono un ulteriore colpo psicologico.

La tensione cresce in casa Juventus

La sconfitta contro il Benfica è il secondo passo falso consecutivo per la Juventus, che aveva già subito un pesante ko nel turno precedente contro il Napoli. L’allenatore Thiago Motta si trova ora sotto i riflettori, con voci che parlano di possibili dimissioni. Tuttavia, Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore, ha smentito tali indiscrezioni, affermando che non ha mai diffuso notizie riguardanti una possibile uscita di scena del tecnico.

Dopo la partita, l’ambiente bianconero è carico di tensione. I tifosi si sono fatti sentire, rivolgendo fischi e cori di contestazione alla squadra. Domenica, la Juventus è attesa da un altro impegno cruciale: l’Empoli, che arriverà allo Stadium con la necessità di ottenere punti per la propria salvezza. La pressione è alta e la squadra non può assolutamente permettersi un altro passo falso.

Nel mentre, il Benfica si prepara a festeggiare il passaggio ai playoff di Champions, un traguardo che certifica la crescita e la solidità della squadra allenata da Roger Schmidt. La vittoria contro la Juventus è un chiaro segnale delle ambizioni del club portoghese, che quest’anno punta a proseguire il proprio cammino in Europa.

La sfida tra Juventus e Benfica ha anche visto il ritorno di Angel Di Maria allo Stadium, ma l’ex stella bianconera ha lasciato il campo tra i fischi, segno di come il suo passato nella Torino bianconera non sia stato sufficiente a guadagnarsi la benevolenza dei tifosi. In tribuna, i sostenitori bianconeri hanno dedicato striscioni all’ex capitano Danilo, dimostrando un attaccamento ai valori di una squadra che, nonostante i recenti insuccessi, ha bisogno del supporto dei propri tifosi per rialzarsi.

Intanto, il sorteggio per i playoff di Champions è fissato per l’11 e 12 febbraio, con il ritorno programmato per il 18 e 19 dello stesso mese. Per la Juventus, la speranza è di presentarsi a questo appuntamento con uno spirito rinnovato e con la volontà di tornare a far brillare il proprio nome in Europa. I prossimi impegni saranno decisivi per capire se la squadra riuscirà a reagire e a ritrovare la sua identità, in un momento delicato della stagione. L’auspicio è che la Juve possa ritrovare la strada giusta, per non lasciare il proprio destino nelle mani delle avversarie.

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