La Juventus ha le idee chiare per la seconda parte di stagione: due obiettivi saltano per motivi ben precisi. Ecco cos’è successo.
La Juventus continua a puntare allo scudetto e di sicuro al posizionamento tra le prime quattro in classifica di Serie A per ritornare in Champions League. Come lo stesso Massimiliano Allegri ha in più occasioni dichiarato. Per farlo dovrà affrontare nel migliore dei modi possibili la seconda parte di stagione. In ottica mercato, nel frattempo, sono arrivate novità importanti: ecco come si comporterà la società bianconera.
La Juventus punta a fare del proprio meglio in questa stagione in Serie A, mirando sicuramente alla vetta della classifica come anche diversi senatori della squadra hanno riferito. Per farlo bisognerà non perdere la concentrazione e sfruttare al massimo le proprie qualità, partendo dal presupposto che alcuni reparti siano più corti di altri.
Gli occhi sono in questo senso puntati, ormai da diverso tempo, sul centrocampo rimasto orfano di Paul Pogba e, ancora fino alla fine della stagione, di Nicolò Fagioli. Per questo motivo diverse indiscrezioni si sono rincorse proprio su alcuni profili per cui la Juve avrebbe avviato dei sondaggi. Il sogno sarebbe portare in rosa Teun Koopmeiners, mediano dell’Atalanta che però non intende liberarsi di lui. Non ci sarebbero margini per intavolare una trattativa. Alla Vecchia Signora sono poi stati accostati i nomi di Kalvin Phillips e Pierre-Emile Højbjerg, due colpi che però non saranno messi a segno.
Calciomercato Juventus, Kalvin Phillips e Pierre-Emile Højbjerg non arriveranno: i motivi
La Juventus avrebbe deciso di non affondare quindi sui profili di Kalvin Phillips e Pierre-Emile Højbjerg, dopo aver svolto accurate valutazioni. Nessuno dei due profili convincerebbero a pieno la società che non intende muoversi con operazioni che poi potrebbero non essere utili e ottimali. Anzi, dai piani alti della società è stato fatto intendere che con il mercato invernale di questo gennaio difficilmente ci si muoverà. Poi ad incidere sul mancato affondo per entrambi questi giocatori è stata anche l’abolizione del Decreto Crescita.
Senza l’aiuto del Decreto Crescita, che il Governo ha deciso di abolire, la Juventus non intende ‘accollarsi’ ingaggi alti che andrebbero inevitabilmente a incidere sulle casse e sulla stabilità economica del club. La parola d’ordine è sostenibilità e questa non può e non deve, per i vertici bianconeri, più venire meno.
